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PATTI – Degrado urbano con vegetazione spontanea che domina la scena

PATTI – Degrado urbano con vegetazione spontanea che domina la scena
Luglio 31
15:26 2018

Da area degradata, con rifiuti di ogni genere e con la vegetazione spontanea che, tuttora, domina la scena, sarebbe dovuta essere trasformata in qualcosa di utile per la collettività, come parcheggio per le auto.

Stiamo parlando dell’area di via Garibaldi dove tutto, invece, è rimasto fermo, tranne il degrado.

Nelle settimane scorse il sindaco, Mauro Aquino, per una parte di quest’area, ha firmato due ordinanze, indirizzate ai legittimi proprietari, perché eliminassero il degrado esistente, ingiunzione che è stata, immediatamente, rispettata.

Così, fino ad oggi, non è stato per il resto della vasta area per cui i cittadini residenti tra via Garibaldi, Vicolo Santa Rosa e via Nicolò Gatto Ceraolo sono costretti a vivere in condizioni di emergenza igienico-sanitaria, trovandosi l’area in totale stato di degrado e abbandono, con la fitta vegetazione spontanea e centinaia di alberelli alti anche oltre tre metri, che impediscono ai residenti anche di guardare qualche metro lontano dei propri balconi.

Alla pari di quest’area, diversi altri spazi urbani vivono lo stesso stato di abbandono all’interno del perimetro del centro dove sono ancora presenti anche ruderi, conseguenza del terremoto dell’aprile 1978, che si è aggiunto a quelli “vestigia” dei bombardamenti americani e inglesi del 1943.

Sono luoghi ormai trascurati da tempo che, a causa dell’incuria e dell’abbandono da parte di tutti, sono sommersi da cumuli di macerie e rifiuti vari, nei quali attecchiscono arbusti ed erbe infestanti e allergizzanti che, inevitabilmente, formano nicchie di proliferazione di animali nocivi e infettivi che sicuramente meritano di essere recuperati e messi al riparo da problemi di natura igienico-sanitaria e ambientale.

“Interventi, questi, fondamentali” – come hanno sostenuto tempo fa, Domenico Pontillo e Giovanni Franchina, all’epoca consiglieri comunali, presentando al sindaco i risultati di un loro studio sul problema, affermando, tra l’altro, che “la manutenzione e la pulizia dei luoghi in stato di abbandono non è solo una questione estetica, ma, soprattutto, è fondamentale per la salvaguardia della salute dei cittadini”, sollecitando, nello stesso tempo, gli amministratori di allora a muoversi urgentemente in tal senso, Purtroppo, a tutt’oggi, nulla è cambiato.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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