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PATTI – Oltre la pioggerellina … Patti si trasforma in un territorio impraticabile

PATTI – Oltre la pioggerellina … Patti  si trasforma in un territorio impraticabile
Marzo 23
12:52 2018

E’ un copione che si ripete: tutte le volte che Giove Pluvio decide di rovesciare sul territorio pattese pioggia in quantità di poco superiore al normale, si creano seri problemi di varia natura per la collettività. La pioggia, accompagnata anche da forte vento, che da diversi giorni cade anche sul territorio pattese, sta creando, infatti, problemi soprattutto di percorribilità delle strade, specie per chi non dispone di un mezzo motorizzato proprio.

Infatti, un temporale un po’ più forte del normale o il rovescio prolungato della pioggia, come sta accadendo, appunto, in questo periodo, trasformano Patti in un territorio impraticabile. Soprattutto nelle zone più pianeggianti dove l’acqua, proveniente dalle strade laterali, si raccoglie in abbondanza, formando dei veri e propri laghetti, come sono la centralissima Piazza Marconi, Piazza Mario Sciacca ma anche alcune strade, come via Trieste, via Garibaldi, via Nicolò Gatto Ceraolo, via Mazzini e Corso Matteotti dove i tombini sono o insufficienti oppure mal sistemati.

Da giorni il territorio pattese, come ricordato prima, è interessato da questo fenomeno per cui i cittadini sono costretti a restarsene in casa o uscire solo per cause urgenti e con il rischio di tornare alle proprie abitazioni inzuppati di acqua e fango che le auto in transito spruzzano loro addosso. Il problema si manifesta maggiormente lungo le strade sopra ricordate dove l’acqua, che scorre abbondante anche sui marciapiedi, le trasforma, sistematicamente, in torrenti in piena.

Piazza Marconi (dove il problema è da anni sempre lo stesso), è un caso particolare perchè è quella che crea i problemi più seri in quanto qui si riversa l’acqua piovana proveniente dalle vie Sant’Antonino, XX Settembre, Garibaldi in quantità tale da trasformala in un grande lago, soprattutto perché, inspiegabilmente, non ci sono tombini di raccolta, rendendo impraticabile anche la parte iniziale della via Trieste che si snoda accanto.

Per fortuna, il problema potrebbe essere risolto tra non molto visto che l’amministrazione comunale, ha richiesto il finanziamento per un progetto che prevede la riqualificazione ambientale e funzionale di Piazza Marconi. Un problema serio è anche quello dei marciapiedi che, oltre ad essere in più punti dissestati, sono interessati dall’acqua che scende direttamente dalle grondaie senza trovare punti di raccolta.

Problemi si registrano anche nella rifatta via Giuseppe Verdi dove i tombini realizzati non sembrano essere in grado, a causa delle dimensioni ridotte, di raccogliere l’acqua soprattutto quando piove come in questo periodo. Che dire poi della via Papa Giovanni XXIII, snodo viario fondamentale?

Ecco, allora, che si impone la necessità di una seria programmazione di interventi che possano definitivamente risolvere il problema. Se proprio non fosse possibile, allora uniamo le preghiere affinchè a Patti piova meno insistentemente. Anche se – credeteci – i consueti problemi si riproporrebbero ugualmente !

 

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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