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Le ultime settimane sono state dense di appuntamenti per il coro polifonico “Lasettimanota”, diretto dal maestro Antonio Amico. Il primo step è stato alla Piramide 38° parallelo sulla collina di Motta d’Affermo, dove, in occasione del Rito della Luce, il coro ha dato vita ad un’apprezzata performance. 

Un momento particolarmente emozionante è stato poi costituito dalla partecipazione allo spettacolo teatrale del Tindari Festival “Diva Trofima”, fortemente voluto dal direttore artistico Tindaro Granata, che quest’anno ha scelto di seguire il tema delle “tradizioni”.

La piazzetta antistante la chiesetta di Santa Fibruniedda, nel quartiere Polline, ha fatto da suggestivo scenario alla rappresentazione teatrale in versi, tratta da testi di Biagio Giardina, curata da Nicola Tindaro Calabria, con la regia di Alba Maria Porto.

La magistrale e coinvolgente interpretazione delle attrici Francesca Porrini ed Emilia Tiburzi, è stata intercalata dall’esecuzione di alcuni brani a cappella, caratteristica questa che contraddistingue “Lasettimanota”.

Il coro ha, tra l’altro, eseguito l’arrangiamento per  4 voci  dell’inno “Diva Trofima”, dedicato a Santa Febronia, richiedendone alla fine un bis, con c il maestro Antonio Amico che ha invitato tutti i presenti a cantare. I coristi sono stati parte integrante della narrazione e, intervenendo attivamente alla scena, hanno potuto vivere una nuova esperienza appassionante e formativa al tempo stesso.

I lunghi applausi sul finale hanno sottolineato l’ottima riuscita della collaborazione tra le diverse componenti del progetto e nonostante il pochissimo tempo a disposizione per le prove si sono creati da subito un’intesa ed un legame speciali.

Nel giorno della festa liturgica di Santa Febronia il coro è stato ospitato nella chiesa dedicata alla patrona a Case Nuove Russo, guidata da don Carmelo Paparone; qui   ha eseguito un intero concerto di musica sacra.

Il repertorio, prevalentemente dedicato alla figura della Vergine Maria, ha spaziato da canti popolari classici e contemporanei in lingua italiana a brani della tradizione bizantina e medievale in lingua latina, greca e russa. Anche qui grande partecipazione e coinvolgimento del pubblico che non ha lesinato applausi e complimenti.

I coristi, provenienti da Patti ma anche da Brolo, Capri Leone e Gioiosa Marea sono: Monica Carcione, Carmelina Lipari e Vittoria Ricciardo (soprani); Maurizio Segreto e Ignazio Decimo (tenori); Valentina Muscarà e Maria Scafidi (contralti); Seby Mastrantonio e Antonio Amico:(bassi).

Prossimo appuntamento il 4 agosto. Alle 19, nel giardino bizantino di Tindari, in via Teatro Greco, per l’inaugurazione della collettiva d’arte “Il linguaggio del silenzio” organizzata dalla Pro Loco “Tindari”.

Nicola Arrigo