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Stamattina, arrivando a scuola, dove sono in corso gli esami di licenza media, la mente e soprattutto il cuore sono “andati” immediatamente a Fabio Previtera, il quattordicenne di Gaggi, morto mercoledì sera, assieme al papà Santi, in un incidente all’altezza dello svincolo di Giardini Naxos dell’A18. Proprio oggi, infatti, Fabio avrebbe dovuto sostenere il suo esame di licenza media.

Chissà quante attese, quanta preparazione, quanto deesiderio, misto magari alla naturale ansia, di affrontare il primo vero esame. Invece, all’improvviso, la vita ha presentato a lui e ai suoi cari un esame molto più impegnativo, purtroppo definitivo, strappandolo agli affetti più cari e spezzando tragicamente sul nascere i suoi sogni, così come quelli di un’intera famiglia.

Oggi quella sedia, purtroppo, è rimasta vuota, anche se, paradossalmente, piena della vitalità di Fabio, il cui ricordo resterà sicuramente indelebile negli insegnanti e nei compagni. Sarà l’unico modo per reagire ad una tragedia pienissima di “perché” che arrovellano e che, con tutta probabilità, non troveranno risposta.

Adesso Fabio ha subito una “missione” : pregare perché il fratellino Omar, di 6 anni, gravemente ferito nell’incidente, possa superare la “prova” e tornare alla sua vita. Pregare perché mamma Concetta, parenti e amici possano trovare la necessaria consolazione per andare oltre. Oltre l’abisso del dolore, oltre il dramma senza risposta, oltre il “vuoto”.

Nicola Arrigo