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BUON NATALE da Patti24

BUON NATALE da Patti24
Dicembre 24
07:01 2023

Dove “nascerà” quest’anno Gesù ? Come ci “troverà” il Santo Natale ? Come lo vivranno la nostra città e le nostre famiglie ? il Natale ha ancora qualcosa da “dire” e da “dare” ad una società ripiegata su se stessa, a un mondo lacerato e desolato, a uomini pieni di dubbi e di incertezze ?

Sicuramente lo scenario quest’anno non è dei più belli: guerre, femminicidi, disoccupazione, sperequazioni sociali, beghe politiche, disperazione la fanno da padrone e quasi quasi riducono il Natale ad un giorno come tutti, anzi, forse, pure “peggiore” degli altri, perché magari non si riesce a sperimentare la gioia della festa, perché magari ci assale il magone ripensando a ciò che ha significato e non significa – anche nelle nostre piccole realtà –  più, a come si viveva un tempo e adesso non si vive più. 

Anche nella nostra Patti il Natale ci coglie sonnolenti, disorientati, consapevoli che non si riuscirà a tornare come prima; pure l’atmosfera esteriore è molto soft, intere strade prima luccicanti non “hanno” nemmeno una lampadina, molti commercianti, dovendo affrontare quotidiane difficoltà, si sono…tirati indietro.

Lo stesso albero di Natale sistemato in piazza Marconi, sicuramente non dei più belli alla vista, sembra l’emblema di un dissesto finanziario ormai dietro la porta.

Natale ci coglie con tante famiglie in crescente difficoltà, con tanti adolescenti e giovani alla ricerca di senso e bisognosi di essere ascoltati e sostenuti e non solo giudicati, con tanti adulti quasi adagiati, incapaci di risollevarsi dal torpore. Ci coglie con i problemi di sempre che sembrano diventare insormontabili, ci coglie con l’impressione che il Bambino di Betlemme non abbia più nulla da “dirci”. Ci coglie in una fase di disorientamento anche religioso, che ha portato e continua a portare ad un “distacco” dalla vita ecclesiale.

Eppure, in un contesto per niente rassicurante, Gesù viene, si propone nella sua tenerezza di “Bambinello”, chiede di entrare nel cuore di ciascuno, porta sempre la sua perenne “novità”, ci apre alla speranza di un “Altro” e di un “oltre” che fanno pure dei nostri limiti una risorsa per guardare avanti con fiducia.

Il Bambino di Betlemme ci “dice” che Dio non si stanca mai dell’uomo e continua a stargli accanto; è accanto a chi ha perso il lavoro, a chi sta male. A chi quotidianamente si spende per gli altri, alle famiglie in crisi, a chi sta buttando via la sua vita, a chi ha necessità di essere sostenuto, ai bambini e ai ragazzi che si “aprono” alla bellezza dell’esistenza e hanno bisogno di educatori-testimoni e non di semplici parolai, ai giovani che, magari, hanno già sperimentato la durezza della vita. A ciascuno, anche alla nostra comunità di Patti, il Bambino di Betlemme chiede di “collaborarlo” nel suo progetto di amore.

L’augurio che rivolgiamo a tutti è di accogliere il Bambino Gesù nelle nostre case, non solo perché posto nel presepe che abbiamo realizzato, magari per semplice tradizione, ma perché sia sempre “uno di famiglia”. il “Principe della pace” porti davvero pace a tutti, affinchè recuperiamo il senso profondo dell’essere comunità, dell’essere con e per l’altro, dell’essere, insieme, costruttori di una società davvero migliore.

Allora anche se questo Natale fosse diverso dagli altri, sarà lo stesso Natale !

Auguri.

Nicola Arrigo – Patti24

 
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Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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