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TORTORICI – Truffa all’Inps, 65 rapporti di lavoro simulati, 11.000 giornate lavorative fittizie. Denunciati azienda e falsi braccianti agricoli

TORTORICI – Truffa all’Inps, 65 rapporti di lavoro simulati, 11.000 giornate lavorative fittizie. Denunciati azienda e falsi braccianti agricoli
Maggio 07
11:28 2016

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Capo d’Orlando, coordinati dalla Procura della Repubblica di Messina che aveva ricevuto apposita segnalazione dalla direzione provinciale di Messina dell’INPS, hanno denunciato, nei giorni scorsi, per truffa ai danni del predetto ente  previdenziale il titolare di un’impresa di Tortorici (Me) operante nel settore agricolo e i relativi lavoratori  dipendenti “fantasma”, i quali avevano indebitamente percepito prestazioni previdenziali e assistenziali, erogate in assenza dei requisiti previsti dalle normative vigenti in materia.

I Finanzieri hanno accertato, dopo alcuni mesi d’indagine, che l’azienda agricola, a partire dal 2008, aveva raggirato l’ente previdenziale presentando documentazione falsa e attestazioni non veritiere, ottenendo la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione, malattia, maternità e assegni familiari, per un importo superiore a trecentomila euro.

Dalle indagini è emerso, in particolare, che il titolare della ditta aveva dichiarato il pascolo di animali che in realtà non possedeva, al solo fine di far risultare l’esistenza di giornate-lavoro mai prestate da soggetti compiacenti, con l’obiettivo di beneficiare delle previste erogazioni. I braccianti venivano assunti e licenziati nello stesso anno, requisito minimo per poter percepire diversi contributi previdenziali, tra cui le indennità di disoccupazione.

I controlli accurati delle Fiamme Gialle hanno permesso di scoprire in tutto sessantacinque rapporti di lavoro simulati, per un totale di oltre undicimila giornate lavorative fittizie. Il titolare dell’azienda e i falsi braccianti agricoli sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, finalizzati all’indebita percezione di erogazioni pubbliche. L’operazione di servizio, che evidenzia la peculiare specificità della Guardia di Finanza nell’abbinare le classiche tecniche di investigazioni di polizia giudiziaria con gli approfondimenti documentali e contabili, conferma l’importanza del ruolo istituzionale di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio nazionale e comunitario e a garanzia di una corretta redistribuzione delle risorse pubbliche e di un’azione di equità sociale che assicuri il necessario sostegno alle imprese e alle famiglie effettivamente bisognose.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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