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TAORMINA – Stavano iniziando a distribuire sul territorio banconote false da 50 euro, i Carabinieri arrestano una donna e denunciano la complice

TAORMINA – Stavano iniziando a distribuire sul territorio banconote false da 50 euro,  i Carabinieri arrestano una donna e denunciano la complice
Marzo 22
11:29 2015

Il 18 marzo i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto per spendita di banconote false, D’Amico Antonella di 25 anni, nata a Perugia ma residente ad Adrano (CT) e denunciato in stato di libertà una ventenne, residente nello stesso comune.

Stavano iniziando a distribuire sul territorio banconote false da 50 euro. Da qualche settimana i Carabinieri della Compagnia di Taormina avevano cominciato a censire alcuni episodi.

Il modus operandi era sempre lo stesso. Le banconote spacciate erano tutte identiche, probabilmente provenienti dalla stessa partita. A febbraio erano stati raggirati i titolari di attività commerciali nei comuni di Giardini Naxos e Taormina.

I primi di marzo un tentativo, non riuscito, si era verificato in un’attività commerciale di Santa Teresa di Riva. Il titolare aveva subito notato qualcosa di strano e aveva rifiutato il pagamento. Le donne si erano allontanate rapidamente facendo perdere le proprie tracce. Venuti a conoscenza del fatto i Carabinieri di Taormina hanno subito posto in essere i necessari accertamenti.

I particolari della autovettura utilizzata dalle donne e altri elementi hanno consentito di stringere gradualmente il cerchio. Gli esercenti sono stati sentiti e sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di video sorveglianza. Le indagini hanno condotto i Carabinieri di Taormina ad Adrano, paese della provincia di Catania.

Si è poi atteso che le donne commettessero il primo passo falso e che ritornassero sul territorio della Compagnia per colpire nuovamente. Il 18 marzo le due hanno colpito nuovamente a Gallodoro ma i Carabinieri erano già sulle loro tracce e le hanno fermate mentre tentavano di ritornare a casa. Sulla macchina l’articolo da 4.30 euro appena acquistato e i 45 euro di resto.

La banconota poco prima spacciata è stata sequestrata e sarà inviata alla Banca d’Italia per gli accertamenti. La donna arrestata è stata condotta al Tribunale di Messina dove l’arresto è stato convalidato e per l’arrestata è stato disposto l’obbligo di firma.

L’appello dei Carabinieri alle vittime di analogo imbroglio e soprattutto a tutti gli altri cittadini affinché prestino attenzione nella ricezione di banconote soprattutto quando l’acquirente richiede il solo cambio o acquista prodotti di modesto valore a fronte di pagamento con banconote di taglio importante.

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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