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SANT’AGATA DI MILITELLO – Veglia di Pentecoste della Diocesi di Patti

SANT’AGATA DI MILITELLO – Veglia di Pentecoste della Diocesi di Patti
Maggio 29
14:06 2023

“Continuiamo il nostro cammino, desiderosi di essere sempre più Chiesa guidata dallo Spirito del Risorto, popolo in cammino che crede nella forza della comunione che rende viva la vita ecclesiale”. E’ l’esortazione che il vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, ha rivolto ai fedeli che a Sant’Agata Militello hanno partecipato alla solenne Veglia di Pentecoste “Sospinti dal soffio dello Spirito”.

Sacerdoti, giovani del seminario, gruppi, movimenti, associazioni, laici delle comunità della diocesi si sono ritrovati “come unica famiglia di fede – ha sottolineato il vescovo, sempre nell’omelia, – che crede e professa il Signore Risorto, in una gioiosa e impegnativa occasione di fraternità e di amicizia”.

Facendo riferimento all’icona dei discepoli di Emmaus, che “accompagnerà” i fedeli nella fase sapienziale del cammino sinodale, monsignor Giombanco ha evidenziato che “Gesù si affianca, cammina con loro, e annunzia le Scritture per leggere gli eventi della storia alla luce della Pasqua”.

“Ogni comunità ecclesiale – ha aggiunto – deve essere luogo dove si incontra il Signore, aperta e accogliente, non autoreferenziale, capace di generare vita, gioia, speranza. Non cediamo all’indifferenza, perché porta al pessimismo che fa male a tutti; apriamo, invece, il cuore alla speranza che dona uno sguardo nuovo per vedere i germi di bene che già germogliano”.

“Attualizzando” il brano evangelico dei discepoli di Emmaus, il Pastore della Chiesa pattese ha rimarcato che “oggi sono tante le strade di Emmaus che incrociano i cammini esistenziali, dove incontriamo uomini e donne stanchi e delusi, con il volto triste e con il cuore appesantito dall’incertezza per il futuro.

Avvertiamo in loro un bisogno struggente di incontrare il Signore e di ritrovare la speranza del cuore. i due discepoli di Emmaus sono la metafora di ogni tempo, uomini con il cuore ferito, ma non chiuso. In loro c’è sempre uno spiraglio che permette alla luce della verità di penetrare nei loro cuori e di dare un senso e una direzione nuovi alla vita”.

La veglia si è chiusa con la contemplazione di Maria, a cui è stato affidato il cammino sinodale della diocesi pattese.

Nicola Arrigo

 
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Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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