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SAN PIERO PATTI – E se la Politica si occupasse della gente? (di Sara Gaglio)

SAN PIERO PATTI – E se la Politica si occupasse della gente? (di Sara Gaglio)
Settembre 15
12:59 2014

Oggi, lunedi 15 alle ore 17:00, tornerà a riunirsi il civico consesso sampietrino per proseguire i lavori sospesi sette giorni addietro.

Importanti argomenti e rilevanti decisioni avrebbero già dovuto essere trattati ed approvati una settimana fa se, nell’ultimo consiglio comunale, non si fosse scoperchiato il “vaso di Pandora”, dal quale sembrano essere fuoriusciti e riversati sul comune nebroideo tutti i veleni ed i retroscena della politica locale.

Dichiarazioni di indipendenza; rivendicazioni di mancata libertà all’azione; accuse sul “chi ha fatto cosa, come o addirittura fatto nulla”: questo è quanto ha generato nelle ultime settimane l’intera classe politica sampietrina.

Vero è che ad ogni azione corrisponde una reazione e quindi giù con comunicati ed interviste; è pur vero però che la cittadinanza, dopo tutti questi rumors e dichiarazioni, si aspetta adesso che si torni al regolare proseguo della gestione della cosa pubblica.

I sampietrini dovevano e devono continuare ad essere certamente informati, dai vari protagonisti, sulle loro ragioni, azioni e posizioni ma hanno soprattutto il sacrosanto diritto di sapere, ad esempio, se e quanto pagheranno le tasse oppure se entreranno all’interno del Parco dei Nebrodi.

E allora, che la politica torni presto a fare politica e non solo chiacchiere da bar e si occupi, sopra ogni cosa, della gestione dei servizi in favore dell’utenza a partire già dalla pubblica adunanza di domani, nella quale per l’appunto- salvo i già prevedibili inconvenienti e perdite di tempo– si dovrebbero affrontare argomenti importantissimi come le approvazioni dei regolamenti per la disciplina della TASI (tributo sui rifiuti) e dell’IMU (imposta municipale propria); del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016 e della planimetria per l’inserimento nel Parco dei Nebrodi – quanti sono a conoscenza che giorni fa è stata firmata la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo “Verso il Parco dei Nebrodi”, procedura necessaria all’ingresso di altri 20 Comuni presso la sede dell’Ente a S.Agata Militello , alla presenza dei sindaci dei Comuni firmatari ( Ornella Trovato inclusa), del Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci e dell’assessore regionale al Territorio ed Ambiente Maria Rita Sgarlata? Nessuno si è preso la briga di comunicarlo ufficialmente ai sampietrini.

In Consiglio, inoltre, si dovrebbe affrontare anche la mozione relativa all’attivazione degli Ecopoint promossa dal grupppo politico “Progetto Paese” che prevede l’installazione di apparati per la raccolta differenziata e la riduzione volumetrica di bottiglie Pet, lattine in alluminio e flaconi in HDPE e PP, ove i cittadini possano conferire i predetti rifiuti accumulando dei punti con valenza di buoni sconto spendibili in esercizi commerciali del Comune e del comprensorio convenzionati con l’operatore che fornisce il servizio. Interesserà al sindaco, alla Giunta ed allo spezzettato Consiglio di San Piero Patti la questione Ambiente? .

Allo stato dell’arte, alla popolazione poco importa se il nuovo assessore Massimo Natoli, sinora ha avuto conferito dal sindaco solo la delega alle Politiche del lavoro (potrebbe esserci comunque un cambiamento date anche le dichiarazioni dello stesso in merito) oppure se la stessa Trovato, da oltre un anno, detiene la delega ai Lavori Pubblici e di altre ancora.
In paese ci si preoccupa piuttosto di quali tasse graveranno sul bilancio familiare di ognuno; di quali Opere Pubbliche potrebbero usufruire in futuro i sampietrini; se la qualità dei servizi e quindi della vita di tutti migliorerà (vedi Ecopont); se sia possibile arginare il lento spopolamento del paese, ecc.

In definitiva ci si auspica e ci si aspetta che la Politica e la classe dirigente che la personifica, finalmente si occupi in maniera serena, seria e concreta della gestione di San Piero Patti, un comune abbandonato a se stesso, bistrattato e stanco di beghe che assomigliano a “liti condominiali” di un palazzo oramai fatiscente e pronto a futura demolizione se non si cambierà presto modo di agire.

Ed in questo momento l’unico modo di comportarsi e l’esclusivo obiettivo da raggiungere dovrebbe essere “per tutti” spendersi per il bene del paese. Lo sarà?.

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.