SAN PIERO PATTI – Rimozione dell’ATM del Credito Siciliano? In vista altre difficoltà per gli utenti
Nuovi disagi in arrivo per i correntisti sanpietrini e dell’hinterland già gravemente penalizzati, negli ultimi 8 mesi, dalla chiusura della locale filiale del gruppo Credito Siciliano e dall’insufficiente turnazione settimanale dell’altro sportello bancario Unicredit presente in paese.
La chiusura dell’Istituto e la sola presenza della sua cassa ATM esterna, dovuta al processo di riorganizzazione generale, ha fortemente danneggiato l’utenza ed il comune nebroideo generando una situazione insostenibile che sembrerebbe essere destinata a degenerare ulteriormente se – come preannunciano indiscrezioni – alla fine del 2014 anche il “sopravvissuto” sportello Bancomat verrà staccato. Si paventa, quindi, una condizione intollerabile per San Piero Patti che necessita una decisa presa di posizione, da parte soprattutto delle autorità, per invertire la rotta e salvaguardare non solo i correntisti ma l’intero territorio, la cui crescita e sopravvivenza è inesorabilmente legata anche alla presenza di adeguati servizi bancari.
La questione, seppur di riflesso, è stata discussa in Consiglio Comunale allorché ad ottobre si prese in esame un altro servizio da affidare, ovvero quello della tesoreria comunale attualmente gestito in proroga e sino al 31 dicembre 2014 dalla sede di Patti del Credito Siciliano. Il Comune di San Piero Patti, dopo infruttuosi tentativi, sta procedendo nuovamente al bando (per gli anni 2015/2019) al fine di garantire la continuità del servizio.
Il civico consesso avanzò in quella sede alcune proposte sia per migliorare la tesoreria (ospitare all’interno del Comune uno sportello bancario e attivare i mandati informatici) sia in riferimento alla situazione dei locali istituti di credito.
Si ipotizzò, ad esempio, di destinare un locale comunale in cui allocare un ATM evoluto e sia l’Assessore al Bilancio Salvatore Taranto che il Sindaco Ornella Trovato si impegnarono a confrontarsi con i vertici dell’Unicredit per garantire almeno un’ulteriore apertura settimanale dell’istituto di Piazza Duomo.
Nel comune di San Piero Patti, a differenza di quello di Sant’Angelo di Brolo che è riuscito a prevalere sulle decisioni prese dagli Istituti Bancari, in questi mesi nulla si è mosso e nulla è andato avanti senonché i giorni del calendario che, inesorabilmente, segneranno quasi certamente la rimozione anche della cassa Bancomat e, quindi, la supremazia delle regole del mercato che, unita all’indifferenza delle istituzioni, penalizzano esclusivamente i cittadini ed il territorio tutto.
Sara Gaglio
