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SAN PIERO PATTI – Oggi consiglio comunale su Villa Marià

SAN PIERO PATTI – Oggi consiglio comunale su Villa Marià
Aprile 27
14:56 2015

Oggi 27 aprile, alle ore 18:00, il consiglio comunale di San Piero Patti tornerà ad affrontare la questione Villa Marià, argomento importante per la comunità tutta e che oramai da anni si trascina a suon di proroghe e rimandi. L’odierno ordine del giorno prevede la votazione della proposta dell’Amministrazione Trovato circa la revoca della deliberazione consiliare del 19.04.2011- che aveva dato allora quale atto d’indirizzo per l’affidamento in concessione di Villa Marià di procedere mediante bando di gara – e le nuove determinazioni per tale affidamento.
Nel corso della seduta di oggi, quindi, non si escludono eventuali colpi di scena e forse anche altre proposte a firma di uno dei gruppi consiliari o di singoli consilieri.

La storia continua quindi e per riprendere le fila di questa annosa questione e fare il punto è utile ripercorrere i vari passaggi che, nel corso di quasi un decennio, hanno condotto all’attuale situazione nella quale è impantanata la casa di riposo di c.da Marià.

Correva il 2006 quando la struttura venne data in concessione alla Coop. Servizi Sociali srl – gestita dall’imprenditore orlandino Cono Galipò – con una convenzione della durata di cinque anni. Si arrivò così al 2011 quando, con delibera consiliare, venne stabilito di procedere tramite bando di gara pubblico per la nuova concessione. Sempre nello stesso 2011, l’Amministrazione Trovato richiese ed ottenne dalla Cooperativa la disponibilità al proseguimento dell’attività sino alla conclusione del procedimento per il nuovo affidamento. Nel 2012 si era provveduto ad approvare avviso pubblico di Manifestazione d’interesse per l’affidamento ma la procedura si arenò.

Nel novembre del 2014 la Cooperativa Servizi Sociali presentò un progetto gestionale della Casa di Riposo della durata di anni tre -eventualmente rinnovabili per ulteriori tre anni – che prevedeva, tra l’altro, l’autorizzazione ad utilizzare la Casa di Riposo anche per l’accoglienza di soggetti adulti e di nuclei familiari extracomunitari oltre la messa a disposizione delle ex scuole in C/da Balze ed in c/da Sambuco per il medesimo scopo. In definitiva l’istituzione di un CARA, ovvero una struttura di primo livello e di prima accoglienza destinata ad ospitare migranti extracomunitari adulti, minori e famiglie, giunti in Italia irregolarmente e non identificati, che intendono chiedere la protezione internazionale.

Il consiglio attenzionato su tale aspetto – che divenne il punto della discordia e delle polemiche – istituì apposita commissione per sviscerare il progetto. Nel corso della seduta consiliare del 21 gennaio 2015, la maggioranza dei consiglieri non approvò la proposta nei termini in cui era stata presentata, approvando invece un emendamento con il quale si richiedeva all’Amministrazione Trovato di formulare, con successivo provvedimento, un nuovo atto d’indirizzo affinché di concerto si predisponesse un’ulteriore proposta di gestione della Casa di Riposo.

Di proroga in proroga si è giunti ad oggi ed adesso il civico consesso potrebbe votare la revoca della delibera ed indicare sia di proseguire mediante procedura negoziata per l’affido ed anche presentare un emendamento alla proposta dell’Amministrazione. Emendamento presentato da chi? Ed inoltre, condiviso e votato da tutto il civico consesso?

La comunione d’intenti, in politica, non è mai certa così come del resto appare ancora una volta instabile ed indeterminato il futuro di Villa Marià. Gli sviluppi del pomeriggio chiariranno e chiuderanno, forse, la questione definitivamente?

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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