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SAN PIERO PATTI- I conti non tornano: “Progetto Paese” smentisce categoricamente le dichiarazioni del sindaco Trovato (di Sara Gaglio)

SAN PIERO PATTI- I conti non tornano: “Progetto Paese” smentisce categoricamente le dichiarazioni del sindaco Trovato (di Sara Gaglio)
Ottobre 07
20:06 2014
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Ornella Trovato – Sindaco di San Piero Patti

Tra i diversi fattori scatenanti l’attuale crisi ed instabilità politica nella quale versa ad oggi l’amministrazione Trovato, sembrerebbero esserci anche grandi problemi di comunicazione, dialogo e di comprensione tra l’esecutivo ed i gruppi politici che costituiscono l’anima del civico consesso. Tutto ciò, di consiglio in consiglio, appare oramai sempre più evidente alla cittadinanza e palese anche negli scritti, che la Trovato e la sua Giunta da una parte ed i consiglieri dall’altra, redigono e sottopongono ai loro concittadini.

Nel caso specifico e più recente, analizzando i vari comunicati stampa e le varie argomentazioni addotte in merito all’approvazione del Bilancio di previsione del 2014 – avventa in seno all’adunanza del 2 ottobre scorso – il lettore, soprattutto se poco avvezzo a seguire in prima persona i lavori che si tengono nell’aula “Florio”, viene disorientato da un susseguirsi di parole, le une che smentiscono di netto le altre.

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Alfonso Schepisi – Presidente Consiglio Comunale

Venerdì scorso il sindaco e la Giunta Comunale hanno diramato un comunicato nel quale esprimevano soddisfazione per l’approvazione, quasi all’unanimità, del bilancio di previsione per l’anno 2014; unica eccezione quella del consigliere Ferro Francesco che si è espresso contrariamente. «Siamo contenti , affermava nello scritto il Sindaco , che il previsionale sia stato votato quasi all’unanimità dei consiglieri presenti, compresi i gruppi di opposizione (“Progetto paese” ed “Orgoglio, Impegno e Libertà”) segno del fatto che tutti approvano il lavoro portato avanti da questa Amministrazione Comunale e quindi condividono le scelte operate ed i risultati ottenuti quindi,  questa amministrazione,  sta  lavorando bene e,  con l’approvazione del bilancio  i consiglieri lo hanno di fatto certificato».

Tralasciando l’oramai nota diatriba con il Presidente del Consiglio Alfonso Schepisi – unico reo a detta del Sindaco e della Giunta di non aver convocato in tempo utile il consiglio cosicché da non permettere più l’approvazione delle nuove tariffe in danno ai cittadini – la Trovato  affermava sempre nel medesimo documento che «grazie al grande senso di responsabilità dimostrata  sia dell’amministrazione comunale  che dai consiglieri,  frutto di un lavoro di sinergia nel tempo, è stato possibile che venissero approvati all’unanimità tutti gli  atti propedeutici al bilancio ed in ultimo lo stesso bilancio con un sostegno quasi unanime».

Pronta la risposta del gruppo “Progetto Paese” che precisa o per meglio dire smentisce in toto tutte le dichiarazioni dell’esecutivo e soprattutto spiega ai cittadini le ragioni “Si” al Bilancio di Previsione. Fabio Di Dio; Francesco Pagana; Gianluca Di Bella; Gian Luca Camuti ed anche Franco Ferro, nel loro scritto evidenziano per prima cosa una forte contrarietà all’errata tempistica della presentazione dell’atto affermando che «il Bilancio, che doveva programmare le spese, le attività ed i servizi per l’anno 2014, proposto nel mese di ottobre assume inevitabilmente il sapore della beffa nei confronti dei cittadini».  In seconda battuta i consiglieri evidenziano anche loro la gravità della situazione venutasi a creare a seguito della convocazione del Consiglio Comunale oltre il 30 settembre da parte del Presidente Schepisi, che ha vanificato e quindi reso inapplicabili tutte le agevolazioni sull’imposta T.A.R.I. (spazzatura) in favore dei cittadini che “Progetto Paese” aveva fin dal 2013 proposto e con determinazione sostenuto.
San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_003Alla luce della situazione sopra determinatasi il gruppo, volendo dare «ulteriore prova di grande senso di responsabilità e nell’esclusivo interesse dei Sampietrini ha permesso che il Comune si dotasse di bilancio, onde evitare di incrementare i già troppi danni prodotti dall’ amministrazione Trovato. Il nostro “SI” sofferto e ragionato, continuano gli scriventi, non rappresenta in alcun modo un consenso alle scelte della Giunta, da sempre contraddistinta per la sua politica del rinvio e dell’immobilismo e priva di prospettive reali.  La nostra linea di comportamento in aula si è prefissa di limitare i danni e di mettere a nudo le inadempienze politiche dell’Amministrazione. In questa delicata fase di difficoltà, di incertezza e di grave crisi amministrativa, il nostro “SI” vuole rappresentare simbolicamente una stabilità amministrativa utile al fine di poter esercitare la normale attività contabile del Comune.  Non è e non potrà mai essere però un consesso politico ma semmai meramente tecnico. Le ragioni del nostro voto positivo sono state strumentalizzate politicamente nell’ ultimo comunicato della Trovato, pertanto sottolineiamo come non sia nella nostra natura politica cambiare idee, opinioni o mutare il nostro comportamento in modo da trarne vantaggio. Richiamo al senso di responsabilità soprattutto il sindaco Trovato ed il Presidente Schepisi, politicamente colpevoli della situazione in cui versa oggi il nostro paese”.San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_002

Queste dure affermazioni dei consiglieri dell’ex minoranza non si discostano poi molto anche da quelle pre-voto (verbalizzate in consiglio) lette in aula da Salvatore Bongiovanni, capogruppo degli indipendenti La Bella, Schepisi ed Ardiri: “pur non condividendo molte previsioni contenute nello schema di bilancio sottoposto al Consiglio da questa Amministrazione, voteremo favorevolmente rivendicando però il rispetto delle regole che vogliono l’approvazione dello stesso nei primi mesi dell’anno. Si tratta pertanto di un voto meramente tecnico.”

“Orgoglio, Impegno e Libertà” e “Progetto Paese” smentiscono entrambi categoricamente le parole dell’amministrazione Trovato che sostiene, invece, sia un loro consenso politico al Bilancio ( e quindi al proprio operato) ed un lavoro sinergico nel tempo che, alla luce del clima di rottura, scontro e di acredine che si respira fuori e dentro le stanze del Comune sampietrino, i cittadini non costatano nella realtà.  Sembrerebbe quindi che da ultimo i conti non tornino nella politica sampietrina, la quale spesso fa “orecchio da mercante”.

 

Sara Gaglio

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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