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Valorizzazione del territorio e delle sue eterogenee risorse umane mediante le multiformi espressioni artistiche: questa è la vocazione che indirizza le attività dell’associazione sampietrina “Schegge D’arte”, pronta per la 2^ edizione di “Arcobaleno di Contrappunti”.

L’evento – già apprezzato nel 2014 quando venne proposto sotto forma di vernissage- quest’anno mira, invece, a valorizzare un altro componente importante della nostra cultura: l’idioma dialettale.

Domani, domenica 11 gennaio, alle ore 18:00 presso l’aula consiliare del comune di San Piero Patti, Schegge D’arte – presieduta dal Maestro scultore Milo Floramo- darà spazio ad artisti autoctoni che contribuiscono a promuovere e salvaguardare il patrimonio storico, sociale e culturale del comune nebroideo anche mediante il dialetto: espressione di una collettività fiera delle proprie origini, tradizioni e del proprio passato.

L’evento culturale – coordinato e curato da Eugenia Rossello – vanta la partecipazione del noto ed apprezzato poeta dialettale Saro Ricciardi: maestro dell’arte popolare che da anni contribuisce ad ingenerare, soprattutto nelle giovani generazioni, la conoscenza e la passione per l’idioma locale che rischia di scomparire. Previsti, inoltre anche gli interventi dell’ing. Paolo Musarra della Musa srl e del professore Francesco Giambò.

Un’occasione, quella promossa da “Schegge d’arte” mediante “Arcobaleno di Contrappunti”, per riscoprire le peculiari sonorità e gli usi di espressioni che consentono di auto-identificarsi con il territorio, rafforzando così il legame culturale con la tradizione. Il dialetto, infatti, aiuta a mantenere vive le tradizioni, che a loro volta costituiscono una guida per l’individuo per l’intero corso della vita.

Sara Gaglio