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SAN FILIPPO DEL MELA – Vertenza Edipower, domani giornata di sciopero. Aderiscono anche i metalmeccanici

SAN FILIPPO DEL MELA – Vertenza Edipower, domani giornata di sciopero. Aderiscono anche i metalmeccanici
Marzo 12
15:13 2015

Si rafforza la mobilitazione per la salvaguardia di tanti posti di lavoro e per il futuro di un sito produttivo che rappresenta uno dei pochi presidi industriali del territorio.

Domani, venerdì 13, nuova giornata di protesta dei lavoratori della centrale Edipower di San Filippo del Mela con lo sciopero indetto da Filctem–Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil e a cui aderiranno le categorie Fiom, Fim e Uilm.

Nei giorni scorsi sindacati e lavoratori hanno continuato a protestare davanti ai cancelli dell’impianto e dopo il blocco del lavoro straordinario attuato negli ultimi 30 giorni, si alza il livello della protesta.

Una protesta, ancora attuata secondo le regole previste dalla normativa sugli scioperi e ritenuta compatibile dal gestore della rete Terna, che – evidenziano i sindacati – in assenza di risposte da parte di azienda ed istituzioni potrebbe essere l’ultima. L’aumento dell’esasperazione tra le maestranze potrebbe portare ad improvvise azioni di protesta incontrollabili.

Sindacati e lavoratori vogliono sapere cosa intende fare Edipower per scongiurare il rischio della chiusura dell’impianto e perché le istituzioni si ostinano a non chiedere cosa la società intende fare nel sito che occupa da anni.

A pochi mesi da quando la centrale potrebbe essere dichiarata non più indispensabile non c’è ancora traccia di alcun progetto di riconversione del sito e da anni i 400 lavoratori sono costretti a rincorrere dichiarazioni sempre poi smentite e tavoli soprattutto tecnici che non producono alcuna soluzione.

In questo contesto – osservano i sindacati – la contrapposizione tra lavoro e ambiente appare logicamente stucchevole ed il disinteresse ostentato dalla politica e dalle istituzioni mortificante. Lo scontro, anche esasperato, tra industria si e industria no o sul CSS o contro questa ipotesi non tiene conto del fatto che Edipower non ha mai presentato alcun piano e perciò appare, a chi sta perdendo il posto di lavoro, uno strumentale esercizio elettoralistico.

Per Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil, sindacato e lavoratori non hanno mai preteso di scongiurare i licenziamenti a danno della salute della collettività e né che ambiente lavoro sviluppo possano essere continuamente affrontati come argomenti separati ed addirittura contrapposti.

I sindacati sottolineano ancora come “solo un progetto organico dell’intero territorio possa puntare a salvaguardare il mantenimento del sito produttivo e rivendicare quel risanamento da troppo tempo negato”.

Sindacato e lavoratori non si fermeranno finché non avranno risposte e riproporranno ogni giorno la loro protesta anche fuori dall’impianto.

redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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