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PATTI – XVI Assemblea Elettiva dell’Azione Cattolica della diocesi di Patti

PATTI – XVI Assemblea Elettiva dell’Azione Cattolica della diocesi di Patti
Febbraio 18
10:08 2017

Domenica 19 febbraio, alle 8,30, nei locali della parrocchia “Sacro Cuore” di Sant’Agata Militello, sarà celebrata la XVI Assemblea Elettiva dell’Azione Cattolica della diocesi di Patti, da cui “uscirà” nuovo Consiglio Diocesano per il prossimo triennio. Dopo l’accoglienza, la registrazione dei partecipanti, la verifica poteri e la costituzione del seggio, ci sarà la preghiera, con la meditazione dell’assistente generale dell’associazione diocesana monsignor Giovanni Orlando. Seguirà il saluto del delegato nazionale Marco Monaca; quindi, Pippo Nobile, già presidente dell’Azione Cattolica pattese, relazionerà sul documento assembleare: “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”,. Sarà poi proiettato un video sulle attività svolte nel triennio associativo che si conclude, sul quale poi relazionerà il presidente diocesano Nino Faraci. Dopo il dibattito, si apriranno le operazioni di voto. Alle 12, monsignor Ignazio Zambito, amministratore apostolico della diocesi di Patti, presiederà la celebrazione della messa e, alla fine, consegnerà le nomine ai nuovi presidenti parrocchiali. Quindi, si procederà allo spoglio e alla proclamazione degli eletti del nuovo Consiglio Diocesano.

“E’ il momento del discernimento e della generosità – sottolinea l’assistente generale monsignor Giovanni Orlando – nell’offrire la nostra partecipazione responsabile ed il nostro impegno per il bene della vita associativa e della nostra comunità ecclesiale. Le nostre scelte e le nostre risposte possano essere ispirate ad un autentico spirito di servizio, vissute come la risposta ad una chiamata che viene dall’alto”. “Il documento assembleare, su cui stiamo da tempo riflettendo, – gli fa eco Nino Faraci, presidente diocesano uscente, – reca un titolo molto significativo “Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”: esso costituisce per noi un traguardo ed una sfida e per questo motivo è essenziale tenerlo come punto di riferimento nelle attività parrocchiali del triennio. Per far nuovi gli altri, infatti, dobbiamo prima di tutto far nuovi noi stessi, rigenerandoci ogni giorno con l’ascolto e la meditazione della Parola del Signore, ritrovando, così, le ragioni profonde del nostro impegno personale ed associativo, al servizio della realizzazione del Regno di Dio”.

“La scelta di rispondere alla nostra chiamata battesimale a vivere la santità, impegnandoci nell’Azione Cattolica, – conclude Faraci – ci permette di percorrere insieme il nostro cammino, sorreggendoci a vicenda nella formazione spirituale ed ecclesiale, umana e sociale, per essere in grado di rispondere alle sfide personali e comunitarie davanti alle quali ci pone la nostra complessa società”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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