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PATTI – Villa Romana, nessun intervento ad un anno dal crollo del muro di cinta (di Giuseppe Giarrizzo)

PATTI – Villa Romana, nessun intervento ad un anno dal crollo del muro di cinta (di Giuseppe Giarrizzo)
Gennaio 30
10:34 2015

È trascorso esattamente un anno dal crollo del muro di cinta lato sud della Villa Romana di Patti Marina, ma all’interno del sito archeologico il tempo sembra essersi fermato al 29 gennaio del 2014, giorno in cui si registrò il cedimento della recinzione che corre lungo la via Sant’Erasmo.

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Villa Romana ancora avvolta nel degrado

Nonostante le numerose rassicurazioni degli assessori che si sono succeduti alla guida del dipartimento regionale dei Beni culturali, la situazione è rimasta immutata: il muro non è mai stato ripristinato e anche le condizioni generali del sito rimangono piuttosto precarie.

A partire dai mosaici, per i quali era stata stanziata una somma urgenza di 40mila euro necessaria a salvaguardare le tessere di alcune raffigurazioni policrome aggredite dall’umidità. Stesso discorso per la copertura, la cui fatiscenza continua a far piovere dentro le preziose insule di epoca tardo romana, mettendo seriamente a rischio un patrimonio dall’inestimabile valore storico e culturale.

Sulla questione è intervenuto il sindaco Mauro Aquino: «Ci era stato promesso un intervento a stretto giro ma ancora attendiamo risposte concrete. Di certo la situazione economica della regione Siciliana non fa ben sperare ma ritengo che si debba necessariamente investire sui beni culturali per cercare di invertire la rotta».

L’amministratore pattese afferma di continuare a sollecitare sovrintendenza e assessorato regionale, ciononostante le rassicurazioni dei mesi scorsi sembrano essere nuovamente cadute nel vuoto. Insomma, ripristinare le condizioni di normale fruibilità della Villa Romana sembra sia divenuta un’impresa titanica e qualsiasi richiesta di intervento appare destinata a rimbalzare sul solito muro di gomma. «Non abbiamo più alcuna notizia dei quaranta mila euro da destinare alla salvaguardia dei mosaici.

Intanto – afferma il primo cittadino – gli assessori regionali continuano a cambiare alla velocità della luce e trovare un interlocutore affidabile è divenuto pressoché impossibile». Come se non bastasse, le cose non sembrano andare meglio all’area archeologica di Tindari, dove nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme per le condizioni critiche in cui versano alcuni mosaici. L’auspicio è che i vertici della sovrintenda e l’assessore Purpura dispongano un intervento in tempi rapidi, «altrimenti – è il commento di Aquino – avremo gettato alle ortiche un patrimonio eccezionale».

 

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Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.