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PATTI – Via Francesco Crispi, un’odissea continua, soprattutto per i pedoni

PATTI – Via Francesco Crispi, un’odissea continua, soprattutto per i pedoni
Gennaio 20
08:01 2021

Da alcuni anni la Via   Francesco  Crispi è diventata  un’arteria molto importante per gli automobilisti che arrivano a Patti da alcuni paesi dell’hinterland come Ucria, Raccuja, San Piero Patti, Librizzi (che, magari, non si servono dell’arteria più veloce che arriva all’area industriale), percorrendo la strada provinciale 122 fino all’altezza della vecchia Casa Circondariale, dove vengono deviati verso Piazza XXV Aprile per immettersi, subito dopo, sulla via Crispi  e, a seguire, sulla via Fontanelle fino alla via Trieste che ricade nel centro cittadino.

Ed è proprio il lungo tratto che va da Piazza XXV Aprile a via Trieste, tutto a senso unico, che mette in crisi oltre che gli automobilisti, l’intero popoloso quartiere, specie nel tratto compreso tra Piazza XXV Aprile e l’incrocio con la via Sant’Antonino.

I mezzi pesanti, provenienti dai citati comuni, per raggiungere Patti vengono deviati, dalla zona di Segreto, sulla via San Giovanni.

La strada “scoppia”  tutti i giorni,  ma, soprattutto dal lunedì al venerdì ed è un’odissea continua, soprattutto per i pedoni.

Le cause non sono da addebitare all’enorme mole di traffico, ma principalmente al fatto che la strada, che si percorre, come detto, a senso unico – monte mare – è inadeguata  ad assorbire l’enorme quantità di traffico, anche perché su entrambi i lati della stessa ci sono i mezzi posteggiati. Inoltre, la strada è priva di marciapiede (ce n’è un piccolo tratto, stretto e dissestato) per cui il pedone, specie nelle ore di punta, viene a trovarsi in grave disagio. Anche perché, principalmente proprio nei frangenti di entrata e uscita dalla scuola, spesso regna il posteggio selvaggio.

Si tenga conto anche che, in quest’area, si trova il popoloso quartiere Sant’Antonino, da dove si recano ai due Istituti scolastici di Piazza XXV Aprile – Scuola Elementare “Lombardo Radice” e Scuola Media “Luigi Pirandello”- tanti studenti.

“Basterebbe già solo ripristinare i marciapiedi – sostengono i residenti – per eliminare i disagi e risolvere il problema”.

Nicola Arrigo

 
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Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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