Patti24

Le problematiche dell’Ipab “Sciacca Baratta” e “Santa Rosa” di Patti, appartengono ad un lontano passato e si stanno sempre più aggravando nell’indifferenza totale della politica regionale e comunale pattese. Questo “l’esordio” di una lettera aperta che Stefano Maio, segretario della Cgil di Patti ha inviato all’assessore regionale alla famiglia, politiche sociali e lavoro, Giuseppe Bruno.

Per Maio si continua a fare finta che i problemi delle Ipab non esistano, mentre le situazioni sono notevolmente peggiorate: ci sono 11 dipendenti a tempo indeterminato dello “Sciacca Baratta” che vantano quasi 60 mensilità arretrate, ma anche i 3 dipendenti a tempo indeterminato del “Santa Rosa” hanno di che lamentarsi, se sono fermi a 33 mensilità, per non parlare dei lavoratori a tempo determinato che pure loro vantano stipendi. Resta il fatto che nonostante il grave e profondo disagio, ha proseguito il sindacalista,i lavoratori continuano a garantire la loro regolare attività.

“A questo punto, è necessario che la politica decida cosa vuol fare delle Ipab, se vanno mantenute in questo stato o se non è il caso di attuare un processo di fusione e di trasformazione delle stesse, con una legge di riordino che possa far nascere le Aziende Pubbliche di Servizi alle persone (ASP), presenti da anni in altre regioni sicuramente molto più attente nel garantire una migliore gestione e qualificazione dei servizi sociali e socio-sanitari.”

In Sicilia la questione riguarda un numero considerevole di lavoratori, circa 2.500, di cui 1.800 a tempo indeterminato, che assistono oltre 7.000 fra anziani e disabili.

Redazione