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PATTI – Verso l’adeguamento del depuratore comunale. Lavori per 2milioni di euro

PATTI – Verso l’adeguamento del depuratore comunale. Lavori per 2milioni di euro
Maggio 07
08:00 2015

Nei giorni scorsi si è tenuta la prima Conferenza di servizi per l’ottenimento dei nullaosta necessari per procedere all’adeguamento del depuratore comunale alle direttive imposte dalla Comunità europea in tema di tutela ambientale.

Si tratta di uno degli ultimi passaggi propedeutici alla pubblicazione del bando gara per l’affidamento dei lavori attraverso cui verrà potenziata la capacità depurativa dell’impianto di contrada Feliciotto.

Positivo il parere espresso dal Ministero dell’Ambiente, dall’Arpa, dall’ex Provincia regionale e dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. Qualche dubbio è stato invece espresso dal Dipartimento regionale dei Rifiuti e dal Genio civile di Messina che si sono riservati di fornire parere positivo solo dopo alcuni chiarimenti e integrazioni relativi a delle tavole progettuali.

Sull’ammodernamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue del comune di Patti esiste un finanziamento, erogato dal Cipe, di 2milioni e 70mila euro. L’affidamento dei lavori avverrà attraverso il sistema dell’appalto integrato che contemplerà sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori.

Tra le novità anche la possibilità di affidare per almeno due anni la gestione del depuratore all’impresa appaltatrice, anche per garantirne il corretto utilizzo. Obiettivo finale: più capacità depurativa e maggior qualità delle acque del golfo.

Progettato circa trent’anni fa, l’impianto non è più in grado di far fronte alle accresciute esigenze del territorio e necessita urgentemente di un intervento di adeguamento alle normative europee in tema di tutela delle acque dall’inquinamento.

I concetti basilari che ne hanno anticipato la progettazione esecutiva si sono concentrati sulla ricerca della migliore soluzione tecnica, sia nel campo delle apparecchiature e dell’impiantistica che nel campo delle opere civili, cercando di perseguire gli obiettivi di affidabilità, modernità e compattezza dell’impianto.

Le novità più interessanti riguardano il trattamento di disinfezione dei liquami depurati mediante raggi UV e il telecontrollo con supervisione dell’intero impianto. Previsto anche l’inserimento dell’impianto di deodorizzazione per la mitigazione dell’impatto ambientale che, aggiunto alla copertura delle vasche di processo, renderà la piattaforma depurativa esente da sostanze maleodoranti.

Il finanziamento da 2milioni e 70mila euro si è reso possibile grazie alla stipula di una convenzione tra Comune e segreteria tecnico-operativa dell’Ato Me3 che ha sottoscritto un Accordo di Programma Quadro firmato con l’assessorato regionale all’Energia per l’accredito delle somme necessarie.

 

Redazione

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.