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PATTI – Tindari, i mosaici della vergogna

PATTI – Tindari, i mosaici della vergogna
Gennaio 19
14:23 2015
Ecco in che stato si presentano i mosaici di Tindari

Ecco in che stato si presentano i mosaici di Tindari

Se i mosaici della Villa Romana di Patti Marina rischiano di scomparire a causa dell’incuria e della scarsa attenzione delle istituzioni, quelli dell’area archeologica di Tindari non godono certo di buona salute. All’interno del sito, oltrepassando il circuito di visita tradizionale compreso tra il teatro e la cosiddetta basilica, è sconcertante constatare lo stato di abbandono in cui versano i resti della nobilissima civitas ciceroniana, nell’area indagata fino al 2004, dove sono emersi, tra l’altro, significativi tratti del decumano e una domus databile tra il I e il II sec. d.C. A lanciare l’allarme è Cristian Aiello, allievo del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma e curatore di progetti interdisciplinari per la comunicazione e la fruizione dei beni culturali. A detta del giovane archeologo pattese, il raffinato pavimento a mosaico, a motivo geometrico con inserzione di temi marini e vegetali, si sta progressivamente sgretolando sotto l’effetto erosivo dell’incuria, presentandosi, a distanza di poco più di dieci anni dalla sua scoperta, gravemente danneggiato in più punti. «Una disfatta per quanti hanno riportato alla luce queste testimonianze; una sconfitta ancora più pesante per le istituzioni preposte alla tutela e alla valorizzazione, che hanno legittimato il sacrificio del passato con siffatta superficialità», è l’amaro commento di Aiello, il quale pone anche l’accento sul degrado della Villa Romana e del centro storico e sulla necessità di «tessere e tendere il filo della memoria, legando il passato al presente per creare un tessuto vivo che diffonda linfa su tutto il territorio». Insomma, c’è bisogno di progettualità e soluzioni condivise, di cultura e sviluppo. «Solo così – è il suggerimento del giovane studioso – sarà possibile diradare le nebbie di questo inverno della cultura. Secondo Proust la vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli». Parole che dipingono perfettamente le modalità di gestione dei beni culturali e archeologici pattesi, sempre più adombrati da indifferenza e insensibilità. «Se in quest’ottica volessimo analizzare la realtà culturale della città di Patti – è la riflessione di Cristian Aiello – il quadro che ne emerge è piuttosto preoccupante: un grande mosaico le cui tessere si distaccano quotidianamente, rendendo sempre più irriconoscibile le peculiarità di un territorio unico».

Ecco in che stato si presentano i mosaici di Tindari

Ecco in che stato si presentano i mosaici di Tindari

 

Giuseppe_Giarrizzo

 

 

Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.