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PATTI – Stasera un viaggio nel tempo tra i vicoli del centro storico con la “Notte per la Cultura”

PATTI – Stasera un viaggio nel tempo tra i vicoli del centro storico con la “Notte per la Cultura”
Agosto 13
17:29 2015

Grande successo di pubblico per la visita alla Villa Romana di Patti Marina, svoltasi durante la prima serata di Notte per la Cultura, atteso evento socio-culturale dell’estate pattese promosso dal “Club Amici di Salvatore Quasimodo di Patti” e da “Officina delle Idee – associazione di promozione sociale” e congiuntamente organizzato con l’Archeoclub d’Italia – sezione di Patti, il Comune di Patti, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina.

Sono stati, infatti, circa 300 i biglietti staccati dagli addetti al sito archeologico ed un pubblico che ha seguito con grande interesse e curiosità culturale il percorso guidato dalla dott.ssa Natalia Molica – funzionario della Soprintendenza – che ha magistralmente presentato la storia, le meraviglie ed i tesori della prestigiosa Villa Romana.

Adesso è tutto pronto anche per la seconda serata che si svolgerà giovedì 13 Agosto all’interno del Centro Storico e prevede l’accesso al pubblico di importanti edifici di interesse storico e culturale, anche attraverso la conduzione di visite guidate gratuite lungo un percorso appositamente ideato.

Per tutta la durata dell’evento, presso il Palazzo del Turismo in piazza Marconi sarà presente un punto informativo a disposizione dei visitatori, in cui si potrà visitare, grazie alla disponibilità del Servizio Turistico Regionale, il Fondo Librario ed Archivistico “Nino Falcone” ed il MACC – Museo della Ceramica Contemporanea.

Le visite guidate partiranno da Piazza Marconi alle ore 21.00, 21.30, 22.00 ed infine alle ore 22.30. Il percorso si snoda attraverso via Regina Elena dove, facendo tappa al Caffè Galante, si potrà rivivere la vivace atmosfera degli anni trenta del secolo scorso e visitare la mostra inedita di tredici disegni originali di Michele Spadaro, del 1975, sul terremoto del Belice, gentilmente messi a disposizione dalla prof.ssa Elisa Mugneco. Quindi, proseguendo, piazza Niosi con la Chiesa di San Nicola e la Fontana del Calice, via Del Teatro, via Roma, i resti della cinta muraria delle Città, Porta San Michele, l’ex Convento di San Francesco, piazza San Biagio, piazza Scaffidi, in cui sorge il Palazzo dell’Aquila, sede del Comune di Patti. In particolare, al Comune saranno esposti: il cinquecentesco Libro Rosso, alcuni documenti storici inediti provenienti dall’archivio storico comunale, la Gala del Senato Pattese, il ritratto restaurato di Vittorio Emanuele II del pittore Francesco Nachera (1815-1881) ed il quadro raffigurante Santa Caterina nell’Ufficio del Sindaco. Si potrà ancora visitare la cripta della Chiesa di Sant’Ippolito – in cui si trova la personale postuma dedicata a Michele Spadaro, la Chiesa degli Agonizzanti, l’antichissimo quartiere Pollini, con la chiesetta di Santa Fibruniedda, patrona di Patti, la Fontana Napoli ed infine la splendida Cattedrale dove, con il contributo del prof. Alibrandi, i visitatori apprenderanno particolari inediti della storia pattese. A conclusione del percorso, verrà offerto un piccolo assaggio di “pasticciotti” e “cardinali”, specialità dolciarie tipiche pattesi ascoltando la chitarra di Mauricio Casella e la voce di Valentina Muscarà.

Anche quest’anno la locandina dell’evento è stata realizzata dal bravo architetto e graphic designer Pierluigi Gammeri e, grazie all’impegno del Digital Champion Nino Galante, sarà possibile dal proprio smartphone seguire il percorso attraverso una mappa online dei luoghi e dei monumenti interessati dall’evento digitando sul proprio browser l’indirizzo http://bit.ly/1fO6TjK o inquadrando il Qr-Code stampato sul volantino con la possibilità anche di geolocalizzarsi.

Il lavoro per la realizzazione di questa edizione è stato molto duro ed ha impegnato le due associazioni per parecchi mesi, ma siamo certi di poter offrire ai partecipanti due serate ricche e molto suggestive.

Redazione da Comunicato

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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