Patti24

 Breaking News

PATTI – Ruderi che mettono a repentaglio l’incolumità pubblica. L’opposizione consiliare propone il “Regolamento per il recupero dei fabbricati pericolanti”

PATTI – Ruderi che mettono a repentaglio l’incolumità pubblica. L’opposizione consiliare propone il “Regolamento per il recupero dei fabbricati pericolanti”
Maggio 18
18:23 2018

L’opposizione consiliare porterà in aula il “Regolamento per il recupero dei fabbricati pericolanti presenti sul territorio comunale”.

In una nota a firma dei consiglieri di opposizione Tripoli, Cimino, Impalà e Gregorio Nardo, si sottolinea che “a differenza di altri regolamenti portati avanti dall’amministrazione al solo scopo sanzionatorio, nei confronti di una città ormai stretta nella morsa della crisi economica, sociale, turistica e culturale, abbiamo ritenuto importante istruire questo regolamento affinché l’ufficio tecnico e gli organi competenti abbiano in mano uno strumento efficace che detti le regole per cercare di risolvere la problematica legata ai tanti ruderi presenti nel centro storico e su tutto il resto del territorio”.

Il regolamento è già stato presentato alla presidenza del consiglio affinché possa essere trattato in aula: “Esso – sottolineano i consiglieri di opposizione – è chiaramente soggetto a modifiche e poiché, a differenza di altri, riteniamo il confronto e la condivisione di tali strumenti indispensabile al fine di portare avanti le volontà dei tanti e non dei pochi, ci aspettiamo un sano dibattito con tutto il consiglio, nella speranza che non lo bocci all’arrivo del solito “whats app”; ormai da troppi anni si blocca il dialogo importante sempre e comunque tra chi amministra e chi si pone alternativa a questo modo di amministrare”.

In passato, circa 12 anni fa, il regolamento era stato proposto dall’allora assessore Pasquale Nastasi, ma non approdò mai in aula.
“Dopo tanti anni – concludono i quattro consiglieri di opposizione – il problema dei ruderi è sempre una piaga e si è, addirittura, spostato in altre parti del territorio, non rimanendo confinato alla zona antica, rappresentando sempre più un pericolo che mette a repentaglio l’incolumità pubblica”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.