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PATTI – ”Ricordando Rossella”. La premiazione della settima edizione

PATTI – ”Ricordando Rossella”. La premiazione della settima edizione
Dicembre 14
16:25 2016

ricordando_rossella_006“La persona pesa e vale per quanto ama”. Le parole di don Michele Fazio, parroco di Librizzi, mutuate da Sant’Agostino, hanno “fotografato” la settima edizione del premio “Ricordando Rossella”, promosso dall’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Patti con in testa la Prof.ssa Mariella Scardino, riservato a studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’intento è stato quello di ricordare Rossella Rampulla, docente di Educazione Fisica, prematuramente scomparsa il 14 dicembre 2009 per un aneurisma e di cui, grazie alla sensibilità del marito Massimo Busco e dei figli Simone e Matteo, sono stati donati gli organi. Sono cinque le persone che ne hanno beneficiato. Per questo la cerimonia di consegna del premio, tenutasi nella sala comunale di Piazza Mario Sciacca, presenti i familiari di Rossella, docenti, studenti, semplici cittadini, è stata l’occasione per soffermarsi sulla “cultura del dono” e sulla necessità di una capillare opera di sensibilizzazione alla donazione.

IV A Liceo Patti

IV A Liceo Patti

Dopo il saluto della dirigente dell’istituto “Pirandello” Marinella Lollo (“Difficile – ha sottolineato – arrendersi all’assenza di Rossella, grande persona, di cui vogliamo ricordare la generosità”) e del sindaco di Patti Mauro Aquino (“Non è mai troppo quello che si fa – ha evidenziato – per sensibilizzare e il comune di Patti ha adottato l’obbligatorietà di specificare sulla carta di identità la volontà di donare o meno gli organi”), sono intervenute le psicologhe Francesca Lauria e Daria Laurà, che si sono soffermate rispettivamente sulla “psicologia del donatore e di chi aspetta il trapianto” e sull’”elaborazione de lutto” da parte dei familiari del donatore. Con la sua consueta chiarezza il dottore Francesco Puliatti, coordinatore per la donazione degli organi Aou del Policlinico di Messina, ha insistito sulla “necessità di una corretta informazione, anche e soprattutto perché in Sicilia c’è ancora un alto tasso di opposizione alla donazione”. Rimarcando “l’ammirevole dedizione della famiglia di Rossella”, ha sottolineato come “da un evento drammatico nasca qualcosa di buono, nasca la vita per persone che, diversamente, sarebbero destinate alla morte”. “E’ importante – ha aggiunto – dichiarare già in vita la propria volontà, sia per togliere il peso della decisione alla famiglia, sia per dare la magra consolazione ai familiari di soddisfare le proprie, ultime volontà”.

III B scuola media San Piero Patti

III B scuola media San Piero Patti

Pia Cappotto, rappresentante di Cittadinanzattiva, dopo aver evidenziato che “Rossella è un esempio di altruismo e generosità che vive nelle nostre coscienze”, ha sottolineato l’importanza “dell’impegno civico quotidiano di promozione sociale, un impegno comune in primis per la salute, mettendo sempre al centro la persona, portatrice di diritti ma anche di doveri”.

Cono Galipò ha presentato l’Associazione Siciliana Leucemia, di cui è presidente, ringraziando Patti e i pattesi “per averci sempre sostenuto e aver offerto una fattiva collaborazione”.

Infine, don Michele Fazio ha preso spunto dalle parole di Gesù “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” per sottolineare che “Gesù ci chiede di essere dono per gli altri”. Sono seguite le toccanti testimonianze di due trapiantati: Salvo Conoscenti, che ha ricevuto un rene di Rossella, e

IV scuola primaria San Pier Niceto

IV scuola primaria San Pier Niceto

Rosanna Giaimis, pure lei trapiantata di rene. Dalla loro esperienza si evince in maniera inconfutabile e tangibile come la donazione possa salvare una vita. “Senza il dono di Rossella – ha detto Conoscenti – io non sarei qui a parlare con voi”; “La vita non può dipendere da una macchina – gli ha fatto eco la Giaimis – e il trapianto dà nuova vita non solo a chi lo riceve ma a tutta la famiglia. Per questo invito i ragazzi presenti a parlare a casa della tematica di quest’incontro e di quanto sia bello donare e donarsi”.

Si è, quindi, proceduto alla premiazione. Per la Scuola Primaria, il riconoscimento è andato alla IV C di San Pier Niceto e, in modo particolare, alla poesia “Il dono più bello” di Francesco Ragusa; per la Scuola Secondaria di Primo Grado al video-messaggio “C’è un modo per tornare a vivere”, elaborato dalla III B della scuola media di San Piero Patti; per la Scuola Secondaria di Secondo Grado al video messaggio presentato dalla IV A del Liceo Classico “Vittorio Emanuele III” di Patti.

Dottor Francesco Puliatti

Dottor Francesco Puliatti

 

 

 

 

 

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.