PATTI – Su richiesta del D.S. del Liceo, Trenitalia sposta orario treno per favorire gli studenti.
Se si lavora in sinergia e se si è capaci di “ascoltare” ed accogliere le giuste rimostranze dell’utenza, si possono ottenere sicuramente dei risultati.
Così dal 16 dicembre gli orari di alcuni treni regionali subiranno una variazione; in particolare il treno regionale n. 12757 della tratta Messina – Sant’Agata di Militello, il cui orario di partenza da Patti è attualmente fissato alle 12,56, verrà spostato in avanti e arriverà a Patti alle 13,28 per ripartire alle 13,30.
Ciò consentirà ai numerosi studenti pendolari che giornalmente arrivano a Patti da Sant’Agata, Capo d’Orlando, Brolo, Gioiosa Marea e San Giorgio, in quanto frequentanti gli Istituti Superiori della città, di poter seguire regolarmente le lezioni, fino al termine dell’orario previsto, senza la necessità di un’uscita anticipata per motivi di trasporto.
L’Assessorato Regionale alle infrastrutture e ai trasporti, nella persona dell’ingegnere. Michele Zambuto, ha fatto propria alla dettagliata e motivata richiesta del Dirigente Scolastico del Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti, professoressa Marinella Lollo, sottoponendola all’attenzione di Trenitalia per la valutazione di fattibilità, con un riscontro positivo.
Attualmente, e fino al 15 dicembre, partono da Patti due treni intorno alle 13,00, a distanza di 10 minuti circa l’uno dall’altro che non sono funzionali né per gli studenti del triennio superiore, né per i lavoratori pendolari.
“Lo spostamento di un treno alle 13,30 – sottolinea soddisfatta la dirigente Lollo – consentirà agli studenti pendolari della tratta Patti-Sant’Agata Militello di non subire più un grave danno nel loro processo di apprendimento, guadagnando oltre 30 minuti al giorno di prezioso tempo-scuola”.
“Auspichiamo – conclude la dirigente del Liceo pattese – che questa nuova calendarizzazione rimanga in essere per lungo periodo, favorendo così tutti coloro che per esigenze di lavoro o di studio devono raggiungere quotidianamente Patti”.
Nicola Arrigo
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