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PATTI – Presente e futuro dell’Alma Basket in un’intervista ad Alessandro Pizzo

PATTI – Presente e futuro dell’Alma Basket in un’intervista ad Alessandro Pizzo
Giugno 10
14:46 2016

Alessandro Pizzo istruttore minibasket Alma BasketA pochi giorni dalla chiusura dei corsi di minibasket abbiamo rivolto qualche domanda ad Alessandro Pizzo, allenatore e responsabile dell’Alma Basket.

Come nasce questo rapporto tra Alessandro Pizzo e l’Alma Basket?

Nasce veramente per caso. In un momento in cui la pallacanestro a Patti stava scomparendo ho incontrato la mia attuale socia Mara Buzzanca, che si occupava del settore femminile, e abbiamo pensato di sfruttare le nostre conoscenze per tenero vivo l’amore e la passione per questo sport.

Quali sono le tue impressioni sulla società?

Ottime direi. In pochissimi anni abbiamo creato una grande realtà che oggi conta più di 150 ragazzi che, sono certo, nei prossimi anni aumenteranno sempre di più.

Il progetto “ALMA BASKET” sta crescendo di anno in anno. In qualità di responsabile del settore minibasket quali sono gli obiettivi per la nuova stagione sportiva?

L’obiettivo principale della società è quello di accompagnare i ragazzi nella loro crescita fisica e sociale, aiutarli a diventare adulti dai sani principi e sportivi tecnicamente ed atleticamente preparati. Certo sono obiettivi che si raggiungono sul lungo termine, ma non abbiamo fretta.
I risultati arriveranno per tutti e saranno proporzionati alla qualità dell’impegno, alla dedizione ed alla costanza che ognuno saprà dimostrare.

Cosa diresti ad un ragazzo che intende avvicinarsi al mondo della pallacanestro ?

E’ uno sport pulito che ti permette di stringere rapporti di amicizia, di praticare una sana attività fisica ed agonistica, di divertirti insieme a tanti altri ragazzi e ragazze. Se praticato con impegno e sacrificio, ti permette di ottenere risultati importanti e, anche se non si raggiunge il massimo livello sperato, rimane sempre una grande scuola di vita. Lo sport fortifica e fa crescere ed io, da genitore, non avrei dubbi a sostenere mio figlio in questa scelta.

Come completeresti questa frase: la pallacanestro per me è …

Sacrificio e gioia allo stesso tempo. E’ gran parte della mia vita perché quest’ultima si è sempre basata sulla pallacanestro. Questo sport mi ha dato tantissimo, mi ha tolto qualcosa, ma sono molto felice di quello che ho fatto e di tutte le opportunità che ho avuto.

Andiamo sul complesso: i tuoi obiettivi presenti e futuri?

Bella domanda…! Tra gli obiettivi presenti quello più importante è evitare la dispersione dei miei atleti, soprattutto quelli più grandi. Sai, a quest’età, molti ragazzi tendono ad abbandonare l’attività sportiva a causa dell’appesantirsi degli impegni scolastici o perché attirati da altri interessi. E’ uno spreco inaccettabile tenendo conto che il gruppo che alleno ha delle qualità tecnico-fisiche di livello certamente superiore per l’età che hanno. In futuro, con questi ragazzi e con quelli che arriveranno, sono certo che saremo in grado prenderci delle belle soddisfazioni conquistando importanti titoli e promozioni.

Quindi nel tuo futuro ci sarà un giorno una squadra senior?

Guarda, penso che tutti i giovani sportivi desiderino un giorno poter giocare in una squadra senior; lo stesso è per un allenatore.

Parlando di squadre senior, come vedi questo rapporto con la città di Patti?

Ho capito che mi vuoi stuzzicare, ma evito sistematicamente di esprimere giudizi sugli altri, anche se a volte qualcuno mi attribuisce cose che non dico. Comunque, ritengo che in passato Patti potesse dire molto a livello senior, ma oggi mancano le condizioni economiche per affrontare palcoscenici importanti: affrontare trasferte fuori provincia e costruire un quintetto adeguato ai campionati di alto livello è diventata un’impresa molto complicata. Non ci sono soldi perché sono veramente poche le aziende che investono nello sport. Ritengo che l’unica soluzione per fare basket di qualità stia nello sfruttare le risorse umane locali, attraverso un lavoro giornaliero di ricerca e di reclutamento: da noi ci sono tanti giovani talenti, ma a volte li facciamo scappare per svariati motivi. Io cercherò di evitare che questo accada, dando ad ognuno dei miei piccoli allievi, che inevitabilmente cresceranno, lo spazio e le opportunità che meritano, perché sono e saranno loro i veri protagonisti dei successi o dei fallimenti miei e di questa società

Parlando di successo personale, lo scorso anno ti hanno offerto di far parte dell’Orlandina Basket, squadra militante in serie A, come allenatore del settore giovanile. Perché hai rifiutato?

Questa chiamata è stata un bellissimo riconoscimento per un giovane allenatore come me e per questo ringrazio l’amico Peppe Sindoni. Ma è capitato in un periodo molto delicato della mia vita, e poi, come ti ho già detto, il mio sogno più grande è quello di far crescere i miei ragazzi e con loro raggiungere obiettivi ambiziosi.

Concludiamo con un messaggio ai ragazzi e alle famiglie.

Ai ragazzi ed alle ragazze vorrei ricordare che il basket, così come qualsiasi altro sport, è sacrificio. I risultati si raggiungono attraverso l’impegno, la costanza ed il gioco di squadra. Ai miei ragazzi chiederò tanto impegno perché sono certo che il lavoro che faremo sarà ripagato nel migliore dei modi. Il basket non è solo sacrificio ma anche gioia, piacere di stare insieme agli altri, scoprire nuovi amici, far festa per i risulti raggiunti. Quindi prepariamoci a vivere insieme questa avventura non solo sportiva.
I genitori, invece, li invito a sostenere i ragazzi e dare loro l’occasione di avvicinarsi a questa disciplina. Lo sport ed il basket in particolare sono sinonimo di salute non solo fisica ma anche e soprattutto mentale. Attraverso lo sport il ragazzo impara a conoscere il proprio corpo ed i propri limiti fisici, potenzia le abilità motorie e migliora la coordinazione, sviluppa rapporti sociali, spirito di squadra e di competizione. E poi l’ambiente familiare e allo stesso tempo professionale che c’è in casa Alma Basket è veramente un valore aggiunto.
I nostri corsi offrono un percorso tecnico-didattico davvero molto interessante, pertanto invito tutti a partecipare anche solo per qualche giorno di prova. Vi aspettiamo.

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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