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PATTI – Precisazioni del presidente dell’Asd Terzo Tempo sullo ”stato di salute” dello stadio comunale ”Gepy Faranda”

PATTI – Precisazioni del presidente dell’Asd Terzo Tempo sullo ”stato di salute” dello stadio comunale ”Gepy Faranda”
Gennaio 27
11:12 2018

Pippo Martella

Con tono molto pacato, il presidente dell’Asd Terzo Tempo (che ha in gestione l’impianto), Pippo Martella, ha voluto fare alcune precisazioni sullo “stato di salute” dello stadio comunale “Gepy Faranda”. Preliminarmente, Martella ha tenuto a precisare che “siamo in attesa del rinnovo dell’affidamento della gestione”, che è scaduta “ma – si augura – non ci dovrebbero essere problemi”.

L’Asd Terzo Tempo si occupa del “Gepy Faranda” dal 2013 e con un ricco “servizio fotografico” Martella mostra “come l’abbiamo trovato e com’è adesso”. L’accento va alla tribuna coperta, ancora inagibile, anche se a breve dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione di una scala di collegamento – da usare in caso di necessità – tra la tribuna stessa e il campo e della sala di primo soccorso.

“Dal 2010 – sottolinea il presidente – non viene rinnovata l’agibilità e, di conseguenza, tutto si è complicato perché i tempi si sono allungati, per cui i Vigili del Fuoco non hanno potuto dare l’ok che, adesso, almeno si spera, dovrebbe arrivare dopo i lavori in questione. La tribuna coperta sarà omologata per 1500 posti; in quella scoperta ne saranno disponibili 200. Infatti, aumentando il numero dei posti subentrano criteri ancor più restrittivi e drastici per ottenere l’agibilità”. Attualmente si spendono per la gestione 15000 euro: 5000 li “mette” il comune, 5000 gli sponsor e 5000 la società Nuova Rinascita. Domenica scorsa, in occasione del match tra la Nuova Rinascita e l’Aquila Bafia, il manto erboso non era sembrato nelle migliori condizioni: “Gennaio – tiene a precisare Martella – è sempre il periodo più brutto; fa più freddo e c’è meno sole. A causa della rottura di una pompa da 10 cavalli, abbiamo dovuto rinviare la risemina di dicembre che, verosimilmente, sarà fatta nel periodo di Carnevale, approfittando del fatto che il campionato di Prima Categoria si fermerà”.

Martella, comunque, dopo aver evidenziato che “il manto erboso è annualmente sottoposto a due trattamenti più massicci e a due più contenuti”, conviene sulla necessità di “avere un campo d’appoggio in modo da limitare l’uso del Gepy Faranda”. “Durante qualche incontro fra le varie società – aggiunge – qualcuno ha proposto di ritornare alla terra battuta, strada non facilmente percorribile perché comporterebbe parecchie spese”.

Un altro “pugno nell’occhio” è lo stato deprecabile in cui versa la pista di atletica leggera, mai collaudata e, di conseguenza, mai usata per competizioni ufficiali, e ormai ridotta a brandelli. “Purtroppo – precisa Martella – non possiamo intervenire autonomamente ma bisogna servirsi di una ditta specializzata nello smaltimento. La spesa sarebbe di circa 20.000 euro”.
“Voglio, comunque, far risaltare – conclude il presidente dell’Asd Terzo Tempo – il grande lavoro di tutti i soci della nostra associazione. Di lavori ne abbiamo fatto, provando a contenere i costi e tra mille difficoltà. Se ci fosse qualcuno disponibile ad accollarsi la gestione, saremmo ben lieti di lasciargli spazio, ma credo proprio – e non è presunzione – che sarà difficile trovarlo”.

Intanto, si spera che il Coni approvi e finanzi, per 700.000 euro, un progetto, presentato dal comune di Patti, secondo i dettami di un bando emanato dalla stessa massima autorità sportiva italiana. Si provvederebbe così a sistemare la pista, gli spogliatoi e l’impianto elettrico.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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