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PATTI – Porre l’effigie di Santa Febronia sulla vara è stato il primo “atto ufficiale” dei festeggiamenti esterni in onore della patrona

PATTI – Porre l’effigie di Santa Febronia sulla vara è stato il primo “atto ufficiale” dei festeggiamenti esterni in onore della patrona
Luglio 27
11:42 2017

Vedere porre l’effigie di Santa Febronia, concittadina e patrona di Patti, sulla vara processionale, per i pattesi ha sempre un fascino particolare. Tali emozioni sono state rivissute ieri sera, quando, nella Cattedrale “San Bartolomeo”, il simulacro della vergine e martire, “accompagnato” dal grido “Viva Santa Febronia”, dallo scampanio festoso e dal canto dell’inno “Diva Trofima”, è stato appunto posto sulla vara.

E’ stato, di fatto, il primo “atto ufficiale” dei festeggiamenti esterni in onore della patrona che si protrarranno fino a domenica. Giorni speciali per la città, giorni in cui – ed è un concetto ripetuto dal parroco della Cattedrale, don Enzo Smriglio, – guardare a Santa Febronia come esempio di vita bella, vissuta pienamente, fino al dono totale di sé.

Stasera, sempre in Cattedrale, inizierà, alle 19, il triduo, con la celebrazione della messa che sarà presieduta da don Pierangelo Scaravilli.

Domani e sabato, sempre alle 19, la messa sarà celebrata rispettivamente da don Francesco De Luca e da don Adriano Agnello. Sempre sabato, alle 19,30, ci sarà il solenne canto del vespro.

Domenica, alle 18,30, monsignor Guglielmo Giombanco presiederà, per la prima volta da quando è alla guida della Chiesa pattese, la solenne messa pontificale, cui seguirà la processione per le vie cittadine del simulacro di Santa Febronia e della varetta delle reliquie, con le tradizionali soste durante la quali sarà eseguito l’inno “Diva Trofima”.

 

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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