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PATTI – Parcheggio degli Ulivi di Tindari: progetto, costi e scenari futuri

PATTI – Parcheggio degli Ulivi di Tindari: progetto, costi e scenari futuri
Giugno 03
17:28 2015

In tema di valorizzazione degli spazi urbani e di miglioramento delle capacità funzionali e attrattive della frazione turistica di Tindari, la riqualificazione del parcheggio degli Ulivi sembra rimanere in testa alle priorità dell’amministrazione Aquino. E nonostante la contrarietà espressa più volte dai commercianti di via mons. Pullano, l’iter per il trasferimento all’interno dell’area di sosta dei box per la vendita di souvenir e prodotti alimentari prosegue spedito, inserendosi nell’ambito di un progetto volto al restyling del parcheggio.

Progetto che Palazzo dell’Aquila intende trasformare in esecutivo, affidando l’incarico ad un architetto che dovrà consegnare un elaborato in grado di rispettare i vincoli paesaggistici e archeologici imposti dal Libero Consorzio Provinciale e dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Messina.

A quanto pare tecnici e responsabili dirigenziali dei due enti hanno già visionato il preliminare, esprimendo apprezzamento e condivisione per l’idea sottoposta loro dal sindaco di Patti. Ma il nullaosta ufficiale arriverà solo dopo la presentazione del progetto esecutivo, che prevede la sistemazione dell’area a “ferro di cavallo” con la collocazione al centro di alcuni box in legno che costituiranno una sorta di area dedicata allo shopping. Previste anche la realizzazione dei servizi igienici, la rimozione dell’asfalto e la sua sostituzione con del ghiaietto, l’installazione di un impianto di illuminazione, la realizzazione di due piccole condotte (fognaria e idrica) e l’apposizione di pensiline, panchine e fontane per il ristoro dei turisti.

Per rendere concreto il progetto serviranno circa 350mila euro. Dove reperire le risorse? Per la giunta municipale la strada da percorrere potrebbe essere quella dell’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. E qui sta l’inghippo: ogni decisione in tal senso dovrà incassare l’ok del Consiglio comunale; e alla luce degli ultimi attacchi politici rivolti all’amministrazione in tema di sprechi, aumento delle tasse e contenimento delle spese, la proposta di accensione di un mutuo potrebbe subire una sonora bocciatura.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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