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PATTI – Da Palazzo dell’Aquila novità interessanti per ridare decoro al cimitero cittadino

PATTI – Da Palazzo dell’Aquila novità interessanti per ridare decoro al cimitero cittadino
Aprile 18
18:46 2017

Umidità, strutture murarie cadenti, muri di sostegno che delimitano l’area pericolanti, loculi, cappelle e sepolcreti abbandonati da tempo dai legittimi proprietari che creano il triste scenario di una situazione inverosimile di degrado in cui, fino adesso, versa il cimitero del centro.

Per ridare la dignità che merita al luogo dell’eterno riposo, per fortuna, ci sono novità interessanti che arrivano da Palazzo dell’Aquila. Ai sensi del regolamento cimiteriale, infatti, il responsabile del Secondo Settore – Area Infrastrutture e Manutenzione – ingegnere Carmelo Paratore, 5° Servizio Cimiteriale, ha firmato un provvedimento diretto esclusivamente ai concessionari, agli aventi titoli di sepolcreti, loculi, cappelle gentilizie che versano in totale stato di abbandono, attraverso il quale gli interessati vengono Patti_Cimitero_006avvertiti che, nei loro confronti, si procederà, ai sensi del citato regolamento, all’avvio delle procedure di decadenza della concessione se entro il termine perentorio di sessanta giorni dal ricevimento dell’”invito” non sarà avviato l’iter amministrativo per il loro recupero, per il mantenimento del decoro dell’area cimiteriale e la salvaguardia dell’igiene e della pubblica incolumità.

Dovrebbe trattarsi del primo importante passo per ridare davvero decoro al cimitero cittadino (non godono migliore salute, tuttavia, neanche gli altri due cimiteri di Scala e Sorrentini) fino adesso vittima dell’inerzia, dell’incuria e dell’inciviltà di tutti.

Patti_Cimitero_007Va anche detto che il lavoro non sarà facile perchè i proprietari legittimi di molti sepolcreti, cappelle gentilizie e degli stessi loculi non sarà facile trovarli perché da anni lontani da Patti.

Un’altra emergenza che grava sulla regolare gestione del cimitero cittadino è quella dell’emergenza loculi, visto che sono troppe le salme, allo stato ospitate presso cappelle o loculi offerti da amici, in lista d’attesa, nonostante che, gli ultimi anni, ne siano state costruite oltre mille.

Per questo gli interessati chiedono con insistenza agli amministratori comunali di cercare di trovare le soluzioni necessarie per risolvere il serio problema, magari tirando fuori dall’armadio, il progetto che prevede l’allargamento del cimitero.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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