PATTI – Oggi primo giorno di Quaresima.

Inizia oggi, con il Mercoledì delle Ceneri, il Tempo Sacro della Quaresima, in preparazione alla Santa Pasqua.
Alle 19, nella Cattedrale “San Bartolomeo”, il vescovo monsignor Guglielmo Giombanco presiederà la messa pontificale, durante la quale imporrà le ceneri ai fedeli. Alla celebrazione parteciperanno il Capitolo della Cattedrale, i seminaristi e i sacerdoti.
Nel suo messaggio per la Quaresima 2020, monsignor Giombanco invita a percorrere un itinerario di preghiera, di ascolto della Parola, di discernimento nella scelte della vita, attraverso il digiuno e la penitenza, per purificare il proprio cuore e orientarlo all’incontro con Cristo. Tutto ciò implica una lotta contro quelle situazioni che impediscono di vivere l’adesione a Dio con cuore puro e di ottenere un’esistenza pacificata”.
“Oggi – aggiunge il Pastore della Chiesa Pattese – dobbiamo aggiungere altre forme moderne di digiuno limitando o evitando l’uso di quelle espressioni di godimento immediato assai diffuse, come i programmi televisivi, l’eccessiva dipendenza dalla navigazione sui social network, il pettegolezzo nelle conversazioni, il gioco d’azzardo e quanto si presenta come diversivo, ma non finalizzato alla nostra crescita umana e spirituale”.
“Il cammino quaresimale – scrive ancora il Vescovo – è certamente un percorso che richiede fatica interiore e vigilanza; è un tempo provvidenziale per liberarci dai tanti pesi fastidiosi e inutili che impediscono la realizzazione nella nostra vita di un nuovo “Esodo” che impegna il cuore e la mente e apre la strada della riconciliazione con Dio e con i fratelli. Per questo è necessario intensificare la preghiera che ci spinge a chiedere a Dio misericordia e sostegno nel cammino di conversione. Il desiderio della conversione attesta la perenne giovinezza della fede cristiana sempre pronta a rinnovarsi perché radicata nel mistero di morte e di risurrezione di Cristo Signore”.
Nell’esortazione finale, monsignor Giombanco invita a “vivere questo tempo di grazia come una preziosa opportunità per liberare la nostra fede da ogni forma di ambiguità e pigrizia spirituale e chiediamo nella preghiera la luce dello Spirito per imparare a consegnare a Dio il proprio cuore perché venga purificato dal suo amore e dalla sua grazia”.
Nicola Arrigo
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