PATTI – Nuova Rinascita Patti. Squalifica fino al 28 febbraio del capitano Spinella
“Vergogna”, “E’ la fine del calcio”. “Trionfo dell’anticalcio”, “Pagliacciata”. Sono i commenti più ricorrenti, tra gli sportivi pattesi e non, dopo la notizia della squalifica fino al 28 febbraio – di fatto dovrà saltare sei partite – del capitano della Nuova Rinascita Patti, capolista, dopo l’andata, del girone C di Prima Categoria di calcio, Massimo Spinella.
Una squalifica che fa giustificatamente discutere e che dà adito a tanti commenti e che conferma che, ormai, il calcio è alla deriva. Spinella è stato punito per un episodio risalente al 13 gennaio 2018 – alla faccia della tempestività – quando indossava la casacca dell’Umbertina.
Nella motivazione si legge che prima del derby contro la Sfarandina, il giocatore “aveva diffuso un video di 40 secondi di messaggistica istantanea whatsapp ad altri giocatori dell’Umbertina, nel quale incitava alla violenza i propri compagni di squadra, in dialetto siciliano, in previsione della stracittadina”.
A far “smuovere le acque” e a far avviare il procedimento era stato il presidente della Sfarandina –“a cui – ha commentato qualcuno – andrebbe consegnato un bel tapiro” -. A distanza di un anno, ecco la scure su Spinella, da tutti riconosciuto come un giocatore leale, di quelli che non si tirano mai indietro, e che, probabilmente, nel calcio di oggi, specie quello dilettantistico, non ci sono più.
Sorgono, allora, spontanee alcune domande: perché è trascorso un anno prima del pronunciamento ? Perché quella che, a giudizio unanime, è stata una semplice goliardata, come tante se ne vedono e se ne leggono prima di molte partite, è stata ritenuta degna di essere punita ? Dire che bisognerebbe stendere un velo pietoso potrebbe essere, in un caso simile, un eufemismo, perché forse sarebbe più opportuno e dignitoso indossare una maschera.
C’è chi, a rischio di essere tacciato come malpensante, si chiede se per caso dia fastidio a qualcuno che la Nuova Rinascita Patti, che sta provando a rilanciare il calcio cittadino, e di cui Spinella è uno dei gladiatori, sia in testa alla classifica e si provi, in qualche modo, a tarparle le ali. I dubbi ci sono e sono tanti, le perplessità aumentano ogni ora che passa.
Tanti gli attestati di stima arrivati, di persona o attraverso i social, a Massimo Spinella, sia da altri giocatori del messinese di oggi e di ieri, sia da sportivi in genere, sia da cittadini comuni, che gli hanno espresso e continuano ad esprimere la propria solidarietà e che non nascondono il proprio disappunto. A tutti il diretto interessato ha rivolto un “pensiero” tramite un post su facebook: “Sicuramente molti godranno della mia squalifica, ma sono quelli che non mi conoscono come persona. Oggi ringrazio le persone che mi sono state vicine, perché forse solamente oggi ho capito quanto di buono ho fatto in questi anni. Grazie a tutti. Ogni vostro singolo messaggio non ha fatto altro che aumentare l’autostima, qualora ce ne fosse bisogno, ma non preoccupatevi: il leone non molla per queste vigliaccate, vuol dire che mi stanno costringendo a fare un altro anno. Grazie a tutti per gli attestati di stima; non posso dire altro, vorrei ma non posso. Grazie”.
Nicola Arrigo
