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Intensa, ricca, emozionante, densa di tanti significati, la “Notte Nazionale del Liceo Classico”, celebrata per il secondo anno al “Vittorio Emanuele III”, su ferma volontà della dirigente, professoressa Marinella Lollo, ha riscosso ampi consensi e interessata partecipazione.

Moltissimi gli studenti di tutti gli indirizzi e i docenti coinvolti, con grande passione, nella manifestazione “che vuole testimoniare – sottolinea la dirigente Lollo –  la forza e il senso profondo degli studi classici, vivi e operanti nelle coscienze e nelle vite di chi li studia e di chi li insegna, ma anche capaci di affascinare chi vi si avvicina con curiosità, umiltà e attenzione”.

Dopo una introduzione comune a tutte le scuole partecipanti, hanno preso l’avvio le attività, selezionate e organizzate con cura in quattro sezioni, incentrate sul tema individuato dall’Istituto: “Archetipi: da dove tutto viene e dove tutto ritorna”.

Gli studenti, consapevoli di essere gli eredi di un patrimonio inestimabile, hanno proposto una serie di performances che hanno messo in luce la loro consapevolezza, preparazione, empatia, creatività e versatilità.

Il pubblico, che era presente in sala o ha seguito la manifestazione in diretta, ha potuto assistere, tra l’altro, a una disanima sul mito prometeico con annessa una riflessione sulle forme del progresso umano, a una invocazione della pace e a una fervida deprecazione della guerra, alla celebrazione del bacio come simbolo di unione e riconciliazione e alla riflessione immancabile su una integrazione possibile e necessaria tra culture.

“Tutto è stato reso possibile – conclude la dirigente Lollo – dalla mescolanza felice dei codici comunicativo, letterario, iconografico, musicale, drammatico e dalla straordinaria dedizione dei nostri ragazzi”. 

Nicola Arrigo