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PATTI – Nelle scuole cittadine la figura di assistente all’autonomia e alla comunicazione

PATTI – Nelle scuole cittadine la figura di assistente all’autonomia e alla comunicazione
Ottobre 24
11:42 2015

La giunta municipale di Patti ha assegnato la somma di €. 42.840,00 per lo svolgimento del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione agli alunni disabili frequentanti le scuole cittadine.
Si tratta di un servizio al quale l’amministrazione comunale, da sempre sensibile e attenta alle esigenze dei soggetti più deboli, tiene in maniera particolare. Istituito per la prima volta a Patti nel 2013, il servizio si è svolto fino al mese di giugno del 2015. Adesso, impegnate le risorse, dovrebbe svolgersi ininterrottamente da dicembre 2015 a dicembre 2017.

Fortemente voluta dall’assessore ai Servizi sociali, Nicola Molica, la figura di assistente per l’Autonomia e la Comunicazione, prevista nelle scuole primarie e secondarie, verrà affiancata agli insegnanti di sostegno e ai docenti curriculari. Si tratta di assistenti personali incaricati di fornire assistenza specialistica diretta non solo agli studenti con disabilità di comunicazione ma a tutte le tipologie di disabilità. Queste figure professionali avranno il compito di facilitare la comunicazione dello studente e la sua attività di relazione, stimolandone lo sviluppo delle abilità nelle diverse dimensioni dell’autonomia di base e mediando tra l’allievo con disabilità e i suoi compagni di classe per potenziare le relazioni tra pari. L’allievo verrà anche supportato durante la partecipazione alle attività scolastiche. Gli operatori parteciperanno inoltre alla programmazione didattico – educativa e gestiranno le relazioni con gli operatori psico-socio-sanitari.

Come accennato, l’attivazione del progetto, che ha già dato buoni frutti, risale al settembre del 2013. «Nell’ambito dei servizi resi dall’amministrazione comunale a sostegno dei cittadini con disabilità – ha dichiarato l’assessore Nicola Molica – si è cercato di ottimizzare i servizi per garantire quelli essenziali, pur in presenza di risorse sempre più limitate. Si è cercato di capire quali fossero i reali bisogni della gente nel rispetto della normativa di settore, cercando la collaborazione degli operatori e delle famiglie. E proprio in quest’ottica si inquadra il rinnovo del servizio, che ancora pochi Comuni forniscono».

Già nel 2012 si era tentato di avviare un progetto simile partecipando a un bando di finanziamento, ma lo stesso non aveva raggiunto una posizione utile in graduatoria. «Nel 2013 – ha spiegato Molica – abbiamo finalmente centrato l’obiettivo e abbiamo impegnato la somma di 30mila euro per far partire un progetto che oggi, a distanza di due anni, è in grado di fornire figure professionali indispensabili per una vera integrazione del disabile nell’ambiente scolastico».

Redazione da Comunicato

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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