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PATTI – L’attività eruttiva dell’Etna comincia a produrre effetti anche sul territorio.

PATTI – L’attività eruttiva dell’Etna comincia a produrre effetti anche sul territorio.
Dicembre 05
01:30 2015


Dopo i fenomeni eruttivi del 3 dicembre, l’attività parossistica dell’Etna è continuata per tutta la giornata del 4 con un fenomeno molto intenso nella mattinata ed uno nel tardo pomeriggio. Le esplosioni con alte fontane di lava e una colonna eruttiva che ha raggiunto i 7 km d’altezza sopra la cima del vulcano sono state visibili anche nel zone alte del territorio pattese. Nella tarda serata erano ben distinguibili i bagliori conseguenti alle esplosioni piroplastiche emesse dal cratere Voragine.

Al di la della indiscussa spettacolarità dell’evento non bisogna trascurare gli effetti che questo comunque ha sul territorio e sull’aria che respiriamo.

Infatti, nonostante i venti predominanti siano in direzione sud-sud/ovest, sta cominciando a depositarsi sul territorio comunale una sottile coltre di pulviscolo vulcanico. La presenza della cenere vulcanica nell’aria è percepita non appena si lascia un luogo chiuso per andare all’aperto.

Ma basta dare uno sguardo alle autovetture per notare la presenza di questa coltre sottile di cenere. A tal proposito si invitano il lettori a non utilizzare le spazzole tergicristallo se non dopo aver accuratamente lavato i vetri e le spazzole stesse: i danni causati al parabrezza dall’uso delle spazzole in presenza di polvere vulcanica, sono permanenti.

A risentire degli effetti della cenere vulcanica non sono ovviamente solo le auto, ma anche e soprattutto la popolazione. Infatti il pulviscolo, di dimensioni inferiori o uguali a 10 micron, può causare notevoli disturbi all’apparato respiratorio, soprattutto a coloro il cui sistema respiratorio è già compromesso a causa di malattie quali l’asma o l’enfisema. Premettendo che “la caduta di ceneri vulcaniche, anche per periodi prolungati, non costituisce un grave rischio per la salute” ci preme ricordare le raccomandazioni della Protezione Civile:

Durante le fasi di caduta delle ceneri (o durante le giornate ventose se la cenere è già al suolo) è consigliabile rimanere in casa con le finestre chiuse o comunque uscire avendo cura di indossare una mascherina per la protezione dalle polveri e possibilmente occhiali antipolvere. Tali dispositivi di autoprotezione sono particolarmente indicati per le categorie a rischio sopra citate e per coloro che svolgono attività professionali all’aperto;

In caso di contatto con gli occhi evitare di strofinarli, ma lavarli abbondantemente con acqua;

Provvedere a rimuovere periodicamente le ceneri dai propri ambienti, avendo cura di bagnarne preventivamente la superficie, al fine di evitare il sollevamento e la risospensione delle parti più sottili. Durante queste operazioni indossare i suddetti dispositivi di autoprotezione;

Guidare con particolare prudenza nei tratti di strada coperti di cenere;

Evitare l’uso di motocicli;

La frutta e la verdura eventualmente ricoperte di cenere possono essere consumate dopo un accurato lavaggio;

Gli animali da compagnia (cani, gatti, ecc.) dovrebbero essere tenuti in casa. La cenere vulcanica ingerita dagli animali al pascolo può provocare serie conseguenze sull’apparato digerente. Pertanto, in caso di abbondante caduta di ceneri, è consigliabile approvvigionare il bestiame con foraggio privo di ceneri.

Tinuccio Cacciolo Molica

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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