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PATTI – La devozione a Santa Febronia lega Patti e Minori. Alunni e docenti dell’I.C. di Maiori-Minori ospiti dell’I.C. Pirandello.

PATTI – La devozione a Santa Febronia lega Patti e Minori. Alunni e docenti dell’I.C. di Maiori-Minori ospiti dell’I.C. Pirandello.
Maggio 07
09:24 2018

“Ci sentiamo a casa”. Le parole del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Ambrogio Catarino Politi” di Maiori-Minori  Milena Satriano sintetizzano al meglio il senso del gemellaggio stretto con l’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Patti, diretto da Marinella Lollo.

Un gemellaggio legato a doppia mandata dalla comune devozione a Santa Febronia, patrona e concittadina di Patti (per i minoresi Santa Trofimena), che ha fatto anche da simpatico e significativo preambolo alle solenni celebrazioni di fine luglio in onore della vergine e martire, in occasione del 50° anniversario dell’arrivo a Patti, per la prima volta, delle sue reliquie.

L’accoglienza che la dirigente Lollo, i docenti, gli alunni (soprattutto delle seconde classi della scuola media), il personale tutto dell’istituto “Pirandello” hanno riservato agli ospiti (una settantina in tutto) è stata molto calorosa.

Grazie alla collaborazione delle famiglie, è stato realizzato un ricco buffet (con arancini, pizza, rustici vari, dolci – tra cui gli immancabili cannoli siciliani -) di accoglienza, cui è seguito un incontro nell’aula magna della scuola media di Piazza XXV Aprile, durante il quale i ragazzi di entrambi gli istituti hanno eseguito alcuni apprezzati brani musicali, con flauti e chitarre.

Il “filo rosso” che lega Patti e Minori – appunto la devozione a Santa Febronia – è stato sintetizzato da Chiara Bonito, sindaco del consiglio comunale dei ragazzi del centro campano, che ha tracciato la vita della martire e la diffusione della devozione.

I ragazzi hanno avuto modo di socializzare e di scambiarsi le proprie esperienze, anche scolastiche.

La comitiva di Maiori-Minori, accompagnata dai docenti della “Pirandello” Fenia Faranda, Filippo Bongiovanni e Franco Alioto, ha visitato la Cattedrale “san Bartolomeo”, dove sono custodite l’effigie e alcune reliquie di Santa Febronia, la casa della santa nel quartiere Polline, l’ex convento San Francesco, la Villa Romana di Marina di Patti, Tindari (Santuario nuovo e vecchio ed area archeologica), i laghetti di Marinello, rimanendo estasiata della bellezza e della “ricchezza” dei luoghi e della loro storia.

Un’esperienza che non si esaurirà nell’”incontro” pattese; infatti, durante il prossimo anno scolastico, gli alunni della media “Pirandello” si recheranno a Minori. Inoltre, ci sono l’interesse e l’impegno “affinchè – sottolinea Marinella Lollo – ci possano essere altre occasioni di incontro e di scambio”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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