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PATTI – La “Bellini” on line con gli istituti partner per l’atto finale del progetto Erasmus “Beecome”.

PATTI – La “Bellini” on line con gli istituti partner per l’atto finale del progetto Erasmus “Beecome”.
Gennaio 23
09:12 2021

Tre giorni intensi di scambio di esperienze e lavori, sia solo virtualmente, hanno caratterizzato l’ultima mobilità del  progetto Erasmus “Beecome”, acronimo di “Bees in Europe: an example of challenges over men and environment”, che ha visto impegnati anche gli alunni della scuola media “Bellini”, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, diretto dalla dottoressa Antonella Milici.

I rappresentanti dei sei istituti partner – le collège “Notre Dame” di Marvejols in Francia,  “Srednja škola Bedekovčina” in Croazia, “Werner-Heisenberg-Gymnasium – Neuwied” in Germania, “Hbla für Wein- und Obstbau – Klosterneuburg”, in Austria, “Federación Efas Cv La Malvesia” di Llombai, in Spagna, oltre ovviamente la “Bellini” – si sono “incontrati” on line  per l’atto finale del progetto , nell’ambito di quella che avrebbe dovuto essere la mobilità in Croazia.

Nonostante la pandemia, quindi, sebbene non l’abbiano potuto fare in presenza, come accaduto nella fase iniziale del progetto, gli alunni della “Bellini”, coordinati dalle docenti di Lingua Straniera Rosetta Di Nardo, Maria Antonietta Colloca e Franca Giovenco, e di Arte, Giuseppe Pizzardi, hanno portato brillantemente a termine l’affascinante iniziativa, che si è rivelata tanto affascinante e “produttiva”, con una serie di lavori che sono stati molto apprezzati dai partner.

L’Erasmus ha costituito, indubbiamente, un’occasione propizia per tutti gli alunni protagonisti delle varie mobilità di affinare la conoscenza della lingua inglese, di confrontarsi con altri coetanei su un tema particolarmente attuale quale quello delle api e della loro salvaguardia, visto il ruolo insostituibile che hanno per l’ambiente, di lavorare con grande serietà e passione, di allargare i propri orizzonti, vivendo delle esperienze che, indubbiamente, rimarranno indelebili.

Un percorso di crescita culturale, umana, sociale, una costante condivisione con altri ragazzi che va oltre i confini geografici e che, probabilmente, si protrarrà nel tempo. Un “modo” diverso di “fare scuola” ma altrettanto ricco e fruttuoso !

Nicola Arrigo

 
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