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PATTI – Ipab Santa Rosa: buco da 200mila euro per colpa dei debitori. Il presidente Stroscio minaccia di rendere pubblici i nomi

PATTI – Ipab Santa Rosa: buco da 200mila euro per colpa dei debitori. Il presidente Stroscio minaccia di rendere pubblici i nomi
Settembre 15
12:19 2014

Il conservatorio Santa Rosa è con l’acqua alla gola. Che l’Ipab cittadina navigasse in cattive acque non è mai stato un mistero, eppure scorrendo le cifre contenute nel resoconto dell’esercizio finanziario 2013 ci si rende conto realmente delle disastrate condizioni in cui versano le casse dell’ente. Colpa dei debitori che dal 2008 ad oggi hanno determinato un buco di oltre 200mila euro, destinato ad allargarsi durante l’anno in corso.

A lanciare l’allarme è il presidente del Cda dell’Opera Pia, Enza Stroscio, che ha minacciato di rendere pubblici nomi e cifre dei soggetti e delle imprese che da anni usufruiscono di fabbricati e fondi rustici di proprietà dell’Ipab di via Vittorio Emanuele senza versare in cambio un solo euro. E naturalmente tutto ciò si riflette sulla qualità e la quantità dei servizi che l’ente è in grado di erogare ai minori in situazioni di disagio, categoria sociale a cui il Santa Rosa garantisce da decenni le sue prestazioni.

«Forse a causa della crisi  – ha ipotizzato Enza Stroscio – diversi non hanno avuto la possibilità di onorare i debiti né di affrontare le spese per gli affitti attuali. In corso – ha spiegato – ci sono diverse cause di sfratto, ma sono onerose e l’ente non ha la possibilità di portarle avanti a lungo nonostante si affidi a dei legali che prestano i loro servizi a titolo gratuito. Con altri abbiamo tentato delle transazioni che ancora non sono andate a buon fine». Tra queste anche quella in corso con La Rufa, l’accademia romana di Belle arti che deve ancora versare all’Ipab quasi 100mila euro per affitti pregressi.

«Se ognuno provvedesse a pagare in maniera puntuale – ha aggiunto la Stroscio – non ci sarebbero nemmeno stipendi arretrati e l’ente non avrebbe le casse in rosso». Ad oggi sono ben ventiquattro le mensilità non corrisposte ai cinque dipendenti, mentre si fa sempre più concreta la possibilità di non poter pagare le tre educatrici che a breve dovrebbero prestare servizio all’interno dell’asilo dell’Ipab: «Ciò significa – ha spiegato il presidente del Cda – che i bambini delle famiglie in difficoltà economica non potrebbero più usufruire del servizio in forma gratuita. Tutto ciò è inconcepibile, per questo sono intenzionata a far pubblicare, nei termini di legge e ove la privacy lo consenta, nomi e cognomi di chi si ostina a non pagare gli affitti. La gente deve sapere perché oggi il Santa Rosa non è più funzionale come un tempo».

 

Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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