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PATTI – Il “Corridoio d’arte”, mostra del solstizio d’estate “Kinesis”. Inaugurazione venerdì

PATTI – Il “Corridoio d’arte”, mostra del solstizio d’estate “Kinesis”. Inaugurazione venerdì
Giugno 22
10:05 2016

Sarà inaugurata venerdì, alle 11, nell’ambulatorio di Psichiatria di via Garibaldi, il “Corridoio d’arte”, mostra del solstizio d’estate “Kinesis”. In questa collettiva (in cui l’età media di chi espone non supera i 22 anni) i visitatori e tutti i partecipanti potranno apprezzare le varie declinazioni della tematica del movimento, del cambiamento, collegate al solstizio d’estate, momento al quale tutte le credenze naturali dei popoli della terra da sempre tributano feste e preghiere, riti collettivi di gioia legati al raccolto, al sole, all’incontro danzante del maschile e del femminile, alla vita.

“Kinesis” è un’esposizione in cui ognuno degli artisti presenti, declinando le proprie pulsioni e il proprio immaginario, ha incontrato gli altri al di la degli stilemi, della progettualità, dell’età (il più piccolo ha tredici anni, il più grande sessantaquattro) e rappresenta, quindi, un incontro di generazioni e di professionalità essendo presenti professionisti autodidatti, pazienti, artisti, giovanissimi studenti.

Dinamismo, colore, corpi, occhi, strutture astratte, spigolosi grafismi, paesaggi interiori, linguaggi diversi che sottolineano però un unico viaggio: ecco che una collettiva – e più che mai questa, allestita in un Ambulatorio di Psichiatria spesso vissuto come ambiente “disagiante” e “scomodo”- può diventare il luogo dove si rompono gli schemi, dove far dialogare i sensi con la bellezza, dove poter trovare una sorta di verità per il futuro.

Esporranno Federica Siracusano, Daniele Grasso, Ilenia Delfino, Rosamaria Crupi, Marcella Cilona, Sebastiano Miduri, Klodian Cobo, Ambra Pentagallo, Elia e Samuele Sidoti, Pio Francesco Di Santo, Lorenzo Maria Marino e Giuseppe Vita. Gli ultimi sei sono studenti della scuola media “Bellini” di Patti che, guidati dal docente di Arte Giuseppe Pizzardi, si sono sperimentati sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza, riuscendo a cogliere la fatica degli occhi di bimbi, profughi già appena nati, o la stanca gioia di chi riesce a toccare terra al di qua del Mediterraneo, diventato ormai tomba per volontà degli interessi dell’economia.

La mostra resterà aperta fino al 9 settembre e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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