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PATTI – Il Consiglio comunale: “Collegamenti ferroviari in Sicilia? Un insulto ai diritti di mobilità europea”

PATTI – Il Consiglio comunale: “Collegamenti ferroviari in Sicilia? Un insulto ai diritti di mobilità europea”
Marzo 24
15:03 2015

«Un insulto ai diritti essenziali di mobilità europea». Questo, in estrema sintesi, il giudizio espresso dal consiglio comunale di Patti sulla politica dei tagli ai collegamenti ferroviari da e per la Sicilia inaugurata dalle Ferrovie col (tacito?) assenso del governo centrale.

«Il 2 febbraio 2015 – scrivono gli esponenti dell’assise cittadina in una nota congiunta – le Ferrovie hanno ufficializzato l’Italia a due velocità». Una discriminazione che per i componenti dell’assise cittadina avrebbe fortemente penalizzato la Sicilia. Sotto accusa il piano organico di interventi infrastrutturali presentato alla Commissione europea dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’interno del quale non risulterebbe alcun progetto per la Sicilia.

«Non è più ammissibile – tuonano i consiglieri pattesi – consentire ad alcuno di attuare la logica dello scambio a perdere. La Sicilia vuole tutto ciò che le è dovuto, come ogni territorio europeo merita. Rivendichiamo anche noi treni di livello europeo su navi moderne a garanzia del servizio ferroviario analogo in tutte le regioni d’Italia; vogliamo indietro la metropolitana del mare, con mezzi veloci per i pendolari dell’area integrata dello Stretto; vogliamo che la Sicilia riacquisti il suo ruolo di porto commerciale del Mediterraneo anche attraverso il trasferimento di merci su rotaia per liberare le strade dai tir».

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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