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PATTI – Grande partecipazione alla Giornata della Pace organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi della diocesi.

PATTI – Grande partecipazione alla Giornata della Pace organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi della diocesi.
Febbraio 02
16:01 2021

Tutti insieme per la pace, quella dei piccoli gesti, quella dell’accoglienza e della solidarietà ! Potrebbe essere sintetizzata così la Giornata della Pace, promossa e organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi della diocesi di Patti, con in testa la responsabile Elisa Bellone e la vice Elena Sofia Randazzo.

“La pace fa notizia” era lo slogan di quest’anno e, sebbene a causa della pandemia non sia stato possibile incontrarsi, ha avuto ugualmente una grande partecipazione dei gruppi parrocchiali che si sono ritrovati, sia pur virtualmente, per pregare, riflettere, condividere esperienze e per celebrare la messa nella propria comunità.

Perché, come sottolineato nel suo messaggio dal vescovo monsignor Guglielmo Giombanco, “la pace è un messaggio di gioia e di speranza in un tempo così difficile. Essa, oltre che un dono, è anche un impegno per ciascuno di noi”. “Cari ragazzi – ha esortato il vescovo – impegnatevi attraverso piccoli gesti di solidarietà, di umanità, di amore, di attenzione, ad essere costruttori di pace, perchè la pace non fa notizia solo con le parole ma attraverso gesti belli e concreti”.

La pace di chi si spende nella quotidianità affinchè essa diventi realtà. Come Antonietta Zampino, dottoressa pattese presidente dell’Associazione Missionaria Internazionale, e Anna Santoro, della stessa associazione, originaria di Sant’Agata Militello, attualmente in Tanzania. Quest’ultima, nella sua testimonianza, ha evidenziato come “costruire la pace significhi prendersi cura”. Per questo ha ringraziato l’Azione Cattolica per il sostegno che dà alla missione in Tanzania e soprattutto al piccolo Yacopu, un ragazzo del luogo “sostenuto” dall’associazione, Antonietta Zampino si è, invece, fermata specificamente sull’Eritrea, terra dove ha trascorso parecchi anni, dilaniata ancora dalla guerra che, un anno fa, sembrava finita “ed era stata – ha detto – una notizia di pace”. “Ancora oggi – ha aggiunto – tanti sono costretti a scappare, ma c’è qualche motivo di gioia: grazie ai corridoi umanitari, come Ami siamo riusciti a far venire in Italia quattro bambini e tre mamme”.

Proprio questi sono i gesti concreti, richiamati nel suo saluto anche da monsignor Giovanni Orlando, assistente generale dell’Azione Cattolica della diocesi di Patti: “Ai grandi della terra dobbiamo gridare: prendetevi cura gli uni degli altri e del creato, per costruire una società fondata sui rapporti di fratellanza e sulla promozione della persona”. “Dobbiamo imparare – ha aggiunto- l’alfabeto del cuore e della cura, perché non c’è pace senza cura. Collaboriamo tutti insieme per avanzare verso un orizzonte di pace, di fraternità, di solidarietà, di accoglienza reciproca”. 

Il momento centrale della Giornata, specie per chi non ha avuto modo di partecipare alla messa in parrocchia, è stata la celebrazione presieduta, nella chiesa di Tusa, da don Fabrizio Terrasi, assistente diocesano dell’Acr, trasmessa sul canale youtube.

Alle parrocchie è stato chiesto di realizzare, per partecipare al tradizionale concorso legato alla Giornata, una pagina del giornale “La pace fa notizia…. in tempo di pandemia”, scegliendo un titolo ed uno slogan ad effetto e scrivendo un articolo sulla tematica “In che modo oggi possiamo fare la nostra parte per realizzare la pace ?”

Il primo premio è andato alla parrocchia “Maria Santissima Assunta” di Alcara Li Fusi per il pezzo “Scoperto il vaccino della Pace ! L’Acr ha trovato il giusto rimedio contro l’’indifferenza”;  il secondo alla parrocchia “Santa Maria delle Grazie” di Castel di Lucio, per il pezzo “Una videochiamata da urlo ! E’ scoppiata la pace”.

Nicola Arrigo

 
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