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PATTI – E-Government e amministrazione digitale a palazzo dell’Aquila, rivoluzione possibile ?

PATTI – E-Government e amministrazione digitale a palazzo dell’Aquila, rivoluzione possibile ?
Novembre 03
16:55 2014

Efficienza, trasparenza, ottimizzazione del lavoro e servizi più rapidi per gli utenti: in un mondo che viaggia alla stessa velocità delle rete, mettersi al passo con i tempi adeguando i vecchi sistemi alle nuove frontiere del digitale rappresenta ormai un imperativo. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di investire alcune risorse (34mila euro in tutto) per completare il cablaggio degli uffici comunali di piazza Scaffidi e piazza Mario Sciacca e di quelli del comando di Polizia municipale. Obiettivo: mettere in rete tutti gli uffici entro la fine dell’anno, creando un’interfaccia snella ed efficiente con l’utenza.

I lavori di ammodernamento e ristrutturazione tecnologica dell’ente sono stati affidati in questi giorni ad una ditta pattese che ha offerto un ribasso dell’8% sull’importo stanziato dalla giunta. Tra le prime novità introdotte ci sarà il protocollo on-line che consentirà, tramite mail, di recapitare la posta nei vari uffici smistandola immediatamente senza fare necessariamente riferimento al cartaceo. L’ulteriore passo consisterà nella messa in rete delle banche dati dell’ufficio tributi e dell’anagrafe, implementando una sinergia fra i diversi settori dell’ente per migliorarne l’efficienza.

La sfida è di creare un e-government che consenta ai cittadini di interfacciarsi direttamente e senza filtri con i singoli uffici comunali, senza la necessità di recarsi personalmente in Comune. E grazie ai nuovi sistemi informatici sarà possibile segnalare direttamente in rete guasti e disservizi. Si tratta di un programma che consentirà agli utenti di inoltrare direttamente on-line la propria pratica, conoscere a quale funzionario o ufficio è stata affidata e seguirne i vari passaggi dell’iter.

Ma la rivoluzione più grande, e anche più difficile, consisterà nell’incoraggiare un cambio di mentalità nei cittadini e, soprattutto, nei dipendenti comunali: unico presupposto per poter perseguire un’operazione significativa sia sotto il profilo della trasparenza che sotto quello dell’efficienza della macchina comunale.

Ad oggi il sistema di comunicazione di Palazzo dell’Aquila risulta ancora obsoleto e la messa in rete degli atti pubblici si serve di un sistema farraginoso e lontanissimo dagli standard di trasparenza, efficienza e tempestività comunicativa che le direttive comunitarie impongono. L’auspicio, dunque, è che le risorse investite non servano semplicemente a dotare gli uffici di nuove tecnologie, ma che possano offrire agli addetti ai lavori, anche attraverso corsi di aggiornamento, la possibilità di aprire davvero le porte di Palazzo dell’Aquila ad una rivoluzione informatica.

Giuseppe Giarrizzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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