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PATTI – Festeggiamenti in onore della Madonna del Tindari del 7 e 8 settembre. Cresce il numero di pellegrini provenienti non solo dai paesi vicini

PATTI – Festeggiamenti in onore della Madonna del Tindari del 7 e 8 settembre. Cresce il numero di pellegrini provenienti non solo dai paesi vicini
Settembre 04
14:30 2017

Più si avvicinano i solenni festeggiamenti in onore della Madonna del Tindari del 7 e 8 settembre, preparati con i “sette martedì” e la novena, più cresce il numero di pellegrini provenienti non solo dai paesi vicini, che, moltissimi a piedi, raggiungono il sacro colle.” e il loro numero è destinato a crescere proprio in prossimità della festa, quando arriveranno, sempre tantissimi, davanti alla “Nigra sed formosa”, per impetrare una grazia, sciogliere un voto, ringraziare di un “favore” ricevuto.

La festa è molto sentita anche nelle parrocchie cittadine, dove si celebra la novena, e in alcuni quartieri, dove le persone si ritrovano per recitare il Rosario davanti ad un’immagine della Madonna. A San Michele, ad esempio, ogni sera (e sarà così fino al 6 settembre), alle 21, il parroco, don Giuseppe Di Martino, presiede la celebrazione della messa. L’8 settembre la messa sarà alle 18,30 e seguirà una breve processione per i vicoletti del quartiere.

Il 7 settembre a Tindari sarà il “cuore” dei festeggiamenti che culmineranno, dopo la supplica a Maria Santissima, alle 18,30, in Santuario, nella processione del simulacro della Vergine, che arriverà fino al parco “San Giovanni Paolo II” per far poi rientro in Santuario. Nel piazzale ci sarà la preghiera di affidamento. Alle 21, in Santuario, il vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, presiederà la celebrazione eucaristica.

Alle 23 sono in programma i giochi pirotecnici; alle 23,30, in Santuario, recita del Rosario, cui seguirà la celebrazione della messa della Natività di Maria. Infine, l’8 settembre, alle 11, ancora in Santuario, monsignor Guglielmo Giombanco presiederà la solenne concelebrazione, durante la quale il comune di Castel di Lucio offrirà la lampada votiva.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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