PATTI – Enza Stroscio lascia la presidenza del Santa Rosa (di Giuseppe Giarrizzo)
La professoressa Enza Stroscio lascia il timone del Santa Rosa rassegnando le dimissioni da presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ente socio formativo di via Vittorio Emanuele.
L’inaspettata notizia è trapelata ieri dopo la comunicazione inoltrata ufficialmente al sindaco Aquino. La Stroscio lascia la presidenza dell’Ipab pattese dopo circa tre anni e mezzo dal suo insediamento.
«Improrogabili impegni di lavoro»: questa la motivazione ufficiale addotta dalla docente pattese, prima donna nominata al vertice dell’ente socio formativo nel settembre del 2011 su espressa indicazione del primo cittadino.
Gli impegni legati all’insegnamento (Enza Stroscio è docente di matematica e fisica in un istituto scolastico del comune di Lipari) non le consentirebbero più di gestire con costanza e attenzione giornaliera un ente che vanta un patrimonio di ben 6 milioni di euro e le cui difficoltà economiche sembrerebbero legate soprattutto ai numerosi crediti vantati nei confronti di parecchi affittuari, contro cui l’ente avrebbe intentato alcune cause legali rivelatesi lunghe, onerose e spesso inconcludenti.
La Stroscio getta dunque la spugna, ma con la consapevolezza di aver lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’antico convitto cittadino. È il caso dell’estrema sensibilità mostrata nei confronti della casa di riposo Sciacca Baratta. Raggiunta da una sentenza di sfratto nel dicembre 2012, l’altra Ipab cittadina ha trovato una nuova sede proprio all’interno del conservatorio Santa Rosa, dove oggi occupa circa metà dello stabile.
Merito anche di Enza Stroscio che con grande senso di responsabilità ha aperto le porte del convitto agli anziani del centro socio assistenziale, non senza qualche attrito con alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione da lei presieduto. «È stato un percorso lungo, caratterizzato da un iter farraginoso, ma sono pienamente soddisfatta di aver contribuito al trasferimento dello Sciacca Baratta nei locali del Santa Rosa», ha dichiarato l’ex presidente. «Purtoppo – ha aggiunto – lascio in sospeso un altro obiettivo, la fusione tra i due enti. A mio avviso l’unica soluzione per salvare e rafforzare le due Ipab pattesi. Mi auguro dunque che chi verrà dopo di me lavori in questa direzione, mantenendo un rapporto di sinergia con i vertici dello Sciacca Baratta».
Giuseppe Giarrizzo