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PATTI – Educatori, amministratori e sindacalisti al San Francesco per discutere di Scuola e Famiglia

PATTI – Educatori, amministratori e sindacalisti al San Francesco per discutere di Scuola e Famiglia
Aprile 17
16:05 2015

L’auditorium “San Francesco” ha ospitato l’incontro-dibattito su “Scuola e famiglia, presidi dei valori essenziali per la rinascita del Paese”, al quale hanno preso parte addetti ai lavori, amministratori e sindacalisti. L’incontro ha inteso ribadire quanto sia fondamentale investire sulla scuola e sulla famiglia che, in tempi di crisi, restano un punto di riferimento e, di fatto, un grande ammortizzatore sociale, specie al Sud.

Dopo il saluto del sindaco Mauro Aquino e dell’onorevole Maria Tindara Gullo, la professoressa Tinuccia Di Dio, soffermandosi specificamente sulla scuola, ha definito la stessa «presidio, nel senso di fortificazione, garanzia di sicurezza, di vigilanza, di protezione, di tutela da tutte le forme di devianza. Al contempo essa deve valorizzare le infinite potenzialità e risorse positive, sia individuali che sociali, che ci sono in ogni essere umano. In una situazione di continue cadute sociali – ha aggiunto – bisogna ricominciare dalla scuola, perché essa è, come del resto la famiglia, il cuore pulsante della società democratica. Essa deve essere luogo di incontro, dove le culture, le esperienze, le diversità imparano a conoscersi, a capirsi, ad amarsi. Il meccanismo dell’eventuale finanziamento privato – ha concluso la Di Dio – deve essere articolato in modo da impedire che la scuola finisca per diventare un’istituzione subordinata a poteri finanziari forti, con conseguenze immaginabili».

Sulla famiglia ha invece posto l’attenzione la professoressa Giovanna Costanzo, evidenziando che «scuola e famiglia devono creare un’alleanza salda e duratura. L’azione formativa della scuola, senza il sostegno della famiglia, fallisce; l’educazione familiare, senza la collaborazione della scuola, è condannata a diventare sterile, carente e restrittiva. Vanno eliminati – ha concluso – i pregiudizi, azzerate le critiche, spesso drastiche e velenose da parte di chi conosce la scuola solo attraverso i sentito dire e la famiglia solo dall’esterno».

Il dibattito è stato introdotto da Giovanni Frazzica, coordinatore dei “Popolari in Movimento”. Ad intervenire l’onorevole Maurizio Ballistreri, Basilio Ridolfo, sindaco di Ficarra e segretario provinciale del Pd, Tonino Genovese, segretario generale della Cisl di Messina, Anna Sidoti, sindaco di Montagnareale, Giovanni Utano, del Civis di Milazzo e Franco Scicolone, consigliere comunale di Milazzo.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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