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PATTI – Edifici fatiscenti a rischio sicurezza e incolumità fisica. L’Ufficio di Protezione Civile continua a monitorare il territorio comunale.

PATTI – Edifici fatiscenti a rischio sicurezza e incolumità fisica. L’Ufficio di Protezione Civile continua a monitorare il territorio comunale.
Aprile 04
13:51 2017

L’Ufficio comunale di Protezione Civile continua a monitorare il territorio comunale, con particolare attenzione agli edifici fatiscenti, onde garantire ai cittadini ampia sicurezza e incolumità fisica.

In questi giorni, il citato ufficio ha accertato che situazioni di pericolo esistono in via Luca della Robbia di Patti Marina e nella contrada Case Iannello della frazione Scala.

Nel primo caso, l’edificio in questione era stato già oggetto di ordinanza sindacale nel 2010 ed oggi, a distanza di tanti anni, continua ad avere parti pericolanti che possono, appunto, rappresentare, in caso di crollo, un serio pericolo per la pubblica e privata incolumità. Di recente, inoltre, a causa del forte vento, molte tegole sono cadute nella sottostante via procurando danni alle auto parcheggiate.

L’Ufficio di Protezione Civile, pertanto, ha ritenuto necessario e urgente provvedere alla eliminazione delle parti pericolanti e la messa in sicurezza dell’immobile per cui, il sindaco Mauro Aquino ha ordinato alla proprietaria dell’immobile di eseguire, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento, la messa in sicurezza dell’immobile mediante l’eliminazione delle parti pericolanti il cui distacco – viene sottolineato nell’ordinanza – potrebbe costituire pericolo per la pubblica incolumità.

Per quanto attiene al secondo caso, l’ufficio comunale il 13 marzo aveva emesso una ordinanza, nei confronti del proprietario, per la messa in sicurezza di un edificio e, il 28 dello stesso mese, di concerto con l’ufficio tecnico del Comune, aveva effettuato un altro sopralluogo al fine di verificare lo stato dei luoghi durante il quale è emerso che il muro portante di un immobile adiacente al primo e di proprietà di altra persona, presenta gravi lesioni non visibili al momento del primo sopralluogo, per cui si è ritenuto opportuno e urgente emettere nuovi provvedimenti atti a prevenire pericoli per chi quotidianamente transita in quella via.

Inoltre, con le due ordinanze notificate ai rispettivi proprietari, il primo cittadino, avverte che, trascorso infruttuosamente il termine concesso di quindici giorni per la messa in sicurezza degli immobili citati,si procederà a segnalare l’inadempienza alle Autorità giudiziarie competenti mentre il Comando della Polizia municipale è incaricato di accertare l’effettiva osservanza delle ordinanze.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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