Patti24

Sarà l’attesa per un evento “storico”, sarà perché lo stesso, viste le tante iniziative, non sta passando inosservato ( ed è sacrosanto che sia così), sarà perché, d’incanto, nei pattesi si sta finalmente risvegliando la devozione verso la patrona e concittadina, tant’è che la settimana che Patti si appresta a vivere è particolarmente sentita e ricchissima di significato sotto vari aspetti.

Raramente – per non dire mai – negli ultimi anni si era preparata così la festa esterna in onore di Santa Febronia, anche se un motivo di fondo c’è: il ritorno, venerdì, 27 luglio, dopo 50 anni, delle reliquie da Minori. Tutto – e non potrebbe essere diversamente – “gira” attorno a quello che l’arciprete della Cattedrale don Enzo Smriglio ha definito “un ritorno a casa” e si stanno intensificando i preparativi affinchè tutto sia adeguatamente valorizzato.

Il primo “atto” dei festeggiamenti, anch’esso particolarmente emozionante, sarà vissuto domani sera, quando, alle 19,45, nella Cattedrale “San Bartolomeo”, l’effigie di Santa Febronia sarà collocata sulla vara processionale, con lo scampanio solenne e il canto del tradizionale inno “Diva Trofima”.

Sarà l’inizio di una settimana da vivere senza “perdere un attimo”, con crescente devozione, con fervida partecipazione, con il santo orgoglio di avere una tale concittadina. Sperando che quanto si “vivrà” quest’anno non sia solo una parentesi legata magari alla presenza delle reliquie, ma diventi una costante, sempre.

Nicola Arrigo