PATTI – Domani “La giornata della Pace”.
Domani sarà celebrata a Patti “La giornata della Pace”, appuntamento annuale promosso dall’Azione Cattolica della diocesi di Patti.
”In questo periodo – sottolinea il presidente diocesano dell’AC, Nino Faraci – la nostra associazione vuole farsi portavoce di un messaggio di pace attraverso un processo di educazione alla pace. Possiamo educare soltanto in quanto abitanti di un villaggio, membri di una comunità. Abitare, dunque, diventa la condizione fondamentale per crescere”.
Lo slogan di quest’anno è “Piazza la pace”, che invita proprio ad “abitare” la pace nella quotidianità e, attraverso il gioco di parole, a “piazzare” la pace nelle “piazze”del proprio abitato.
“Abitare – afferma ancora Faraci – significa farsi prossimi; abitare è disponibilità, attenzione alla realtà in cui si è inseriti, attenti ai bisogni di ciascuno”.
In preparazione alla Giornata, ogni associazione parrocchiale è stata chiamata a riflettere e ad individuare un particolare ambito della città dove c’è bisogno di pace (scuola, campo sportivo, strada), costruendo, in cartone, l’edificio che rappresenta l’ambito esaminato. I “lavori” saranno portati domani per costruire, insieme, “La città giusta” per la pace.
Il raduno è previsto alle 9; seguirà la marcia della pace, con trasferimento al palasport di Case Nuove Russo. Qui ci saranno i saluti delle autorità e alcuni giovanissimi e giovani dell’associazione porteranno, attraverso una rappresentazione, la propria testimonianza per ricordare come “abitare” concretamente la pace nella vita di tutti i giorni.
Alle 11.45 il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, presiederà la celebrazione della messa.
Dopo la condivisione del pranzo, il pomeriggio sarà dedicato ad un “percorso di stand” “per impegnarci – dice il responsabile diocesano dell’Acr, Alessandro Princiotta, – ad acquisire la cittadinanza onoraria della città giusta, appunto la città della pace, per crescere insieme e maturare la consapevolezza che siamo tutti chiamati ad essere operatori di pace”.
Le famiglie e gli adulti presenti si incontreranno per riflettere insieme sul tema della Giornata, che si concluderà con la consegna di premi e la preghiera conclusiva.
“Speriamo – conclude Princiotta – di poter gettare un seme affinchè sappiamo guardare alla realtà che ci circonda e a quella mondiale con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni di pace e, nel contempo, riesce a scorgere il bene laddove esso si manifesta, specie nelle nostre città”.
Nicola Arrigo
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