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Il vandalismo, quello spicciolo, quello fatto di gesti che”fanno pensare” al grado di civiltà dei nostri giorni, è tutt’altro che sconfitto. Anzi, troppo spesso, riaffiora con manifestazioni che, in apparenza, potrebbero quasi sembrare…”normali” e che, invece, vanno adeguatamente condannati e perseguiti.

Ad essere stati presi di mira sono stati, stavolta, verosimilmente di notte, il presepe e l’albero sistemati sotto i portici di Piazza Marconi.

Infatti, dal presepe, realizzato da Giacomo Pantaleo, è “scomparso” il Bambino Gesù, e sono state tagliate alcune “teste” alle bamboline che ornavano l’albero realizzato dall’Istituto Comprensivo “Pirandello” come inno alla pace e alla fratellanza tra i popoli.

Anche se fosse stato un “gioco” o una semplice goliardata, sono stati sicuramente di cattivissimo gusto.

In ogni caso è l’ennesimo campanello d’allarme perché c’è sempre qualcuno che pensa sia lecito danneggiare un bene di tutti.

L’episodio ha suscitato sdegno e ferma condanna in tanti cittadini, mente chi se ne è reso protagonista dovrebbe solo vergognarsene.

Nicola Arrigo