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PATTI – D30. Affidato servizio “Centro Diurno” per persone con disabilità intellettiva e relazionale.

PATTI – D30. Affidato servizio “Centro Diurno” per persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Gennaio 30
15:43 2020

Si sono conclusi i lavori della commissione aggiudicatrice, presieduta dal funzionario Coordinatore del Gruppo Piano del Distretto Socio Sanitario D30 di Patti, dottoressa Marcella Gregorio, componenti Antonella Meo e Tiziana Farina, che è ha anche ricoperto l’incarico di verbalizzante, per l’affidamento del servizio per un “Centro Diurno” per persone con disabilità intellettiva e relazionale che  ha per tema “Impara un’arte o mestiere”.

Nell’ambito di Zona 2013/2015 l’AOC – Area Omogenea Distrettuale – n.1, è prevista l’azione n.5 denominata “Centro Diurno per persone con disabilità intellettiva e relazionale -Impara un’arte o mestiere -, terza annualità,per l’importo di 30.000 euro, Iva inclusa, finanziati dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, le cui procedure sono state avviate con modalità telematica ed è stato applicato il  criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Il servizio è stato affidato all’Associazione Anffas Onlus di Patti che ha presentato un’offerta di 23.780 euro, pari all’importo posto a base d’asta, Iva esclusa, che ha comportato l’assegnazione di 20 punti mentre la valutazione sull’offerta progettuale presentata dall’Anffas è stata di 52 punti, per un totale complessivo di 72 punti e tale risultato ha comportato, alla fine, l’aggiudicazione del servizio alla citata associazione.

Il progetto interessa gli otto comuni dell’AOD n,1 appartenenti al Distretto Socio- Sanitario D30 di Patti e, cioè Patti, comune capofila, Brolo, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Oliveri, Piraino e San Piero Patti, mentre il servizio riguarderà 15 utenti con disabilità e si propone di favorire il miglioramento della qualità della vita dei disabili attraverso la realizzazione di percorsi mirati all’acquisizione  di un’arte o di un mestiere e sostenere, nello stesso tempo, le famiglie.

Inoltre, saranno realizzati laboratori che consentano alle persone con disabilità di potenziare le proprie abilità manuali e trovare un momento di socializzazione ed integrazione sociale e, ancora, altri laboratori nei locali della struttura tramite l’ausilio di un maestro d’arte (in base al progetto più idoneo presentato) che consentano alle persone con disabilità di potenziare le proprie attività manuali, al fine di imparare un’arte e un mestiere che permetta loro una integrazione sociale.

La durata del servizio è di 6 mesi con avvio, presumibilmente, nel prossimo mese di aprile 2020 e sarà articolato per un totale di cinque mesi, per quattro giorni settimanali, e sarà erogato in base alla popolazione target di ciascun comune fino alla concorrenza dell’importo dell’azione.

Responsabile del procedimento è stata nominata Nella Conti.

Nicola Arrigo

 
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