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“Aretè”, comitato per la tutela dell’ospedale “Barone Romeo” non ha perso tempo e ha subito inviato una nota al Direttore Generale facente funzioni dell’Asp di Messina, dottore Bernardo Alagna, che ha da poco assunto l’incarico al posto del dottore Paolo La Paglia. 

Rinnovando gli auguri di buon lavoro “per il gravoso incarico conferitole e nella speranza che le istituzioni preposte riconducano questa Azienda sanitaria in condizione di fisiologica attività”, Aretè  ribadisce “l’anomala criticità relativa alla specialità di Ortopedia del “Barone Romeo”, più volte attenzionata da questo Comitato presso gli organi, anche politici, competenti senza nessun esito di risposta.

“Saprà Ella  – incalza la nota – che pur essendo previsto dalla legge, il reparto di Ortopedia presso il presidio ospedaliero pattese è, allo stato, inesistente, con l’aggravante che neppure la reperibilità ortopedica è garantita all’utente/paziente nei giorni festivi e dopo le ore venti in quelli feriali. Ipotesi quest’ultima che, se non in punto di diritto, sul cui terreno non abbiamo la presunzione di imbatterci, nei fatti ci appare una interruzione di pubblico servizio”.

“Pur comprendendo il suo attuale ruolo che non le consente di spingersi oltre l’ordinario”, Aretè chiede “un suo intervento al fine di risolvere la questione legata alla sola reperibilità ortopedica, rimandando a tempi più sereni quella concernente la riapertura del reparto stesso”. 

“Approfittiamo, inoltre, – conclude la nota –  per informarla che l’Ordine Regionale degli Psicologi non riesce ad interloquire con l’Asp messinese per avere ragguagli circa la campagna vaccinale dei propri iscritti. Tanto per dovere di informazione”.

Nicola Arrigo